Promessa solenne

Cari tutti, faccio qui promessa solenne e pubblica.

Da stasera camminerò per queste stanze e per quelle altrui il meno possibile.

Stop. Per un mese circa, contatti con le vie del web rastremati e brevi. No, nessuna nausea da blog o da voi. Ma i miei ritardi con la consegna della grammatica stanno assumendo proporzioni sempre più ciclopiche e angoscianti. Tentacolari capitoli non scritti su articoli, congiunzioni, soggetti, verbi, proposizioni mi si annodano intorno al collo e stringono stringono stringono. Tra poco non respirerò più, se non li curo e non li blandisco con alacre ticchettio sulla tastiera.
Voialtri amici che mi leggete, non offendetevi se vi commenterò poco, se poco vi leggerò. Ma stramazzo – lingua a terra. Anzi, piuttosto: se trovate troppi miei post e troppi commenti a giro offendetemi, insultatemi e ricordatemi nei modi più orribili la promessa da me fatta. E’ permesso anche un virtuale lancio di ortaggi misti. Ché ne va della mia sopravvivenza di compilatrice di scolastici libelli.
Vi abbraccio, mi allontano, scivolo via sulle note di Radio silence di Costello. Sono bella in questo momento di distacco, coi capelli che ondeggiano pensosi e una luce di giusta malinconia che mi taglia il viso a metà.

…maintaining radio silence from now on…

Promessa solenneultima modifica: 2003-10-28T20:25:42+01:00da capecchi
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9 pensieri su “Promessa solenne

  1. tempo e spazio per potersi ascoltare… tutto a posto, grazie! E’ solo il bisogno di volersi più bene, a volte.
    un abbraccio
    val

  2. sì, ti capisco. ci sarebbe una tesi che dovrei scrivere. mai cominciate nemmeno le ricerche. cercherò di afferrare il buon esempio. (robba).

  3. ti capisco. Ma lascialo dire a noi: sei bella (quando scrivi così). e ora ti mettocera nelle orecchie e ti lego all’albero della nave. Lascia perdere il web e sbrigati col lavoro, ché torni più bella e più brava che pria. Consiglio per l’assistenza acustica: Doctor 3.

  4. Al, Doctor 3 e 1 e 2 e 3, hai ragione. Perchè non ci ho pensato prima? Certo però che queste corde tirano un po’. (grazie) (Gaia)

  5. Capisco la necessità del momento e comprendo, ma non credo che tu riesca a trattenerti. Forse i post occuperanno uno spazio minore, ma continueranno a succedersi anche nei prossimi giorni e saranno, come sempre, insuperabili. Non ho dubbi. Stefania

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