Nella neve

scale

Camminavo. Pensavo. Forse mi piacerebbe anche una casa da cui si vedano molti alberi e binari di stazione. Treni che passano ogni tanto. Affacci sulla tristezza consolante delle rotaie. Le case che danno sulle stazioni sono sempre transitorie, malinconiche, apparenti. E nello stesso tempo definitive, eterne. Buoni posti dove vivere. 

Nella neveultima modifica: 2005-02-23T20:35:00+01:00da capecchi
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10 pensieri su “Nella neve

  1. Non lo hai mai fatto vero? Dico vivere davanti a una stazione!!! Io per 13 anni e sono scappata, nulla di poetico, solo rumore assordante anche di notte. Tale da farti scordare la magia dei binari che portano lontano, della transitorietà dell’andare. Scusa se sono così prosaica oggi, sarà stata tutta la neve che ho dovuto spalare!!! Buona serata C.

  2. Ma guarda un po’: la neve, quasi quasi vengo a a trovarti così ripetiamo l’esperienza dell’anno scorso…ti ricordi i miei doposci da bambino comprati per 15 euro? Li devo sfruttare un po’, qui di neve neanche un centimentro. Non ricordo bene che data fosse, ma la mattina dopo decisi che me ne sarei andata via di casa. Momi

  3. Momi, la tua giornata bolognese era esattamente un anno fa di questi tempi. Come vedi, identiche le condizioni armosferiche ma mutato il panorama personale. (Gaia)

  4. Mamma mia vivere davanti ad una stazione e’ confusionario, rumore a tutte le ore del giorno e della notte, non lo trovo poetico solo stressante:-)
    Da casa mia si si vedono molti alberi, ma per fortuna niente binari…
    Ciao Gaia
    Quoyle

  5. molto bella la foto. me n’è venuta in mente una di rodcenko del 1930 intitolata appunto ‘scale’ che è un capolavoro. (resdimm)

  6. Già, buoni posti da dove guardare. Ma di sera e sbirciare le ombre piccole sui binari, che quasi sempre piove. E buoni posti da dove immaginarsi. E guardarle sporche da fuori che dentro hanno luci basse e l’odore delle funi dell’ascensore . E il marmo per terra. E’ vero quel che dici, si impongono apparenti a voler nascondere qualcosa, forse perchè sono l’altrio di una città. Posti da cui poi è strano partire. Sanno di posto da transito infinito.
    [rab]

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