La primavera, con calma

La primavera quest’anno si sbozzola con calma; e se non fosse per tutte quelle zeppe che slanciano le caviglie nelle riviste, non sapresti proprio dire in che stagione sei. Di certo non in estate, con quel cielo che vira al grigio fumo, ma nemmeno in inverno: infatti sei passata dalle sciarpe di lana grossa alle pashmine colorate. E la piccola Giulia ha caldo, agita mani e piedi, chiede stizzita tutine in cotone leggero: dunque qualcosa, mentre te ne stavi in casa, deve essere nel frattempo successo. Per questo non vedi l’ora di startene in po’ in terrazzo, occhieggiare giù fra corbezzi e fotinie, camminare schivando un geranio rosso o una primula gialla, leggere una rivista superflua sfogliandola mollemente con una mano sola, seduta su una massiccia sedia di legno squadrata, mentre la nina indossa un cappellino a fiori e tu ne hai comprato uno ma lo lasci giacere nell’armadio, come al solito. Adesso, però, pensi che è ancora bello rimanere in casa; in fondo c’è odore di torta di mele e si sentono quelle canzoni che ci piacciono tanto, come On the moon di Peter Cincotti. Siccome poi è presto per aprire le finestre e sul divano non è stata ancora tolta la coperta rossa, tutto è sicuro, la pioggia non fa paura e si può dormire anche in soggiorno, stretti a qualcosa di così assoluto che a volte fa piangere da soli, inermi.

La primavera, con calmaultima modifica: 2006-03-24T18:15:00+01:00da capecchi
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6 pensieri su “La primavera, con calma

  1. ciao, mi piacerebbe invitarti sul nuovo forum di visiblmedia. Abbiamo inserito una sezione chiamata “mi BLOGghi? ma quanto mi BLOGghi…” dove puoi segnalare il tuo blog e parlarne (dopo una semplice registrazione).
    inoltre, potrai esprimere anche un’opinione nel sondaggio “Internet Vs Tv, Radio, Stampa”.
    spero che l’invito sia gradito, anche per gli amici 🙂
    un salutone,
    Dani
    http://visibilm edia.forumup.it

  2. Hai ragione, non c’è ancora l’aria della primavera. Non la sento. Però, nella Capitale, non fa più freddo e le giornate sono lunghissime. Così ho tirato fuori l’ennesimo impermeabile, golfini di filo senza colore, una borsa di tessuto stampato e ballerine con il braccialetto. A parte le americane in vacanza, sono l’unica, per il momento. (Robba)

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