Ieri, almeno un lungo tango

Dopo quattro ore di sonno, risollevare una mattina da incubo sembra impossibile, lo so. Eppure. Intanto, per quanto piacerebbe sedare la Nina con qualche potentissimo sonnifero, piace di più vederla vestita in salopette di jeans a pantaloni corti. Una specie di furetto che zampetta per casa. Poi una telefonata alle ore 7.48 ti catapulta alla feria di Cordoba: Nico chiama … Continua a leggere

Opposte

Mi agitano opposte voglie. Una è tutta italiana: Umbria jazz, ora, subito, adesso. Chiudere gli occhi e riaprirli ai Giardini Carducci, col caldo ventoso di Perugia e i Funk off che suonano rumorosi e sbracatissimi. L’Arena Santa Giuliana immensa e poco adatta ma il cielo sopra, però. E il concerto di mezzanotte laggiù in fondo al centro, con gli occhi … Continua a leggere

Ovunque e comunque

Che il matrimonio dell’Annarosa sarebbe stato un evento di portata eccezionale lo si sapeva da tempo. Ma piangere così appena entrava in chiesa, e lacrimarle in faccia di rimando a lei che lacrimava sporcandosi tutta di trucco mentre Stefano le stringeva forte la mano e sorrideva, io proprio non me l’aspettavo. Era un meraviglioso pomeriggio di sole pistoiese e di … Continua a leggere

Misura

Non ho pazienza. Sono impulsiva e poco controllata. Mi sforzo di trattenermi ma non sempre mi riesce e se c’è una cosa che mi risulta difficile d’avere è la misura. Impossibile, per me, indossare la maglietta che mi piace di quell’alunno che mi piace, con la scritta davanti che recita: “Mi sono dato una regolata”. Io non mi regolo mai. … Continua a leggere

Pubblicato in io

Fuga

Oggi ho fatto una fuga strategica e perfetta. Ma zitti, zitti, perché se no finisce che mi ritirano la patente per insegnare. Oggi, dicevo, ero d’improvviso una sedicenne che approfitta della ricreazione per non tornare a scuola. Infatti, dopo un’oretta di un convegno di fondamentale rilievo per il mio futuro professionale, ossia “Le lavagne multimediali nella didattica”, ho preso la … Continua a leggere

Pieni

Ultimamente mi sono trovata spesso a pensare che la mia vita è fatta di pieni. Riempio le giornate all’inverosimile e alla fine mi sembra che tutto stia per implodere e invece poi tutto c’entra. C’è questa famiglia che amo, che per me va oltre tutto ed esiste in mezzo e intorno ai mille frammenti delle giornate. Poi c’è un lavoro … Continua a leggere

Scalza, ferita, felice

Ecco, mi tocca togliermi le scarpe e camminare scalza per via Indipendenza. E’ così che è andata stasera. Tutta vestita bellina con la gonna a psichedeliche piccole sfere bianche e nere. Il golfino nero bordato di bianco a professoressina perbene. Profumata, capelli ondosi, labbra color mora. E le scarpe in mano. Maledette. Non è che poi le abbia tenute indosso … Continua a leggere

La profe punto it

Lo so che probabilmente arrivo ultima, ma insomma che ne sapevo io di lei? Ecco, adesso che so che esiste, la lettura delle sue pagine è diventata per me una droga. Ma droga vera, eh. Non riesco più a staccarmi dai suoi racconti di scuola, ne voglio ancora e ancora e ancora. A volte ho seri problemi di sdoppiamento di personalità: … Continua a leggere

E se domani

(Paolo Fresu e Uri Caine, da Things) Siccome aspetto musica nuova dal mio benedetto pusher di jazz, mi sembra giusto chiudere l’ascolto compulsivo di Fresu con questo: due minuti e diciannove secondi di meravigliosa sospensione dalle miserie quotidiane. Buonanotte.