Musicistini


Nel vento che spazzava i pensatori affacciati alla Fortezza di Montalcino, si sono ascoltati sabato i musicistini di Rava.

Emanuele Maniscalco, Montalcino 07Il lungo Maniscalco ha volto da bambino e muove spazzole da grande, con un rotolìo costante e decomposto che fra il Brunello, i formaggi e gli acrilici di Monk ci sta alla perfezione. Con Rava che se lo guarda e annuisce parlando con Mauro Negri ed è qualcosa tipo soddisfatto. Giovannino Guidi suona inclinandosi aereo avanti e indietro, poco rigido ma anzi liquido, sciolto. Quando si scopre che quattro tasti del pianoforte non funzionano allora sembra più piccolo; e indifeso. Vorresti andar lì a consolarlo, dirgli qualcosa. Ma continua a suonare, lui. E’ un musicista, che diamine, e suona. Ponticelli al contrabbasso è tutto un piegarsi sulle gambe, là in fondo. Quando finisce il concerto è l’unico che giù dal palco ha una ragazzina raggiante tutta per lui, che se lo prende e lo porta via, presentandolo ad amici che bevono e ridono e probabilmente ignorano cosa sia il jazz.

 Giovanni Guidi, Montalcino 07

Invece Giovannino Guidi se ne sta in un angolo buio con Rava, a commentare di sicuro il dramma dei tasti e si vede che non si rassegna, che ci pensa ancora, che non si dà pace. Una serata da prendere e appallottolare nel cestino – questo secondo lui. Maniscalco resta sul palco da solo: smonta la batteria, zitto, ripiegato sul suo corpo lungo e magro. Per qualche ragione non sembra felice, forse è il modo in cui cade la luce o chissà. Forse è solo troppo alto e quando si china insieme a tutti gli altri per i giusti applausi, si vede che è a disagio e vorrebbe finirla il prima possibile.
I musicistini di Rava sono bravi e a te piacerebbe che la serata ricominciasse da capo, compreso il pane affettato grosso e i piatti di carta bianchi sul tavolo. C’era qualcosa, in complesso, di così ancora da farsi; qualcosa di così poco rigido. Quell’idea di possibilità e quel tutto da compiersi, nelle loro facce e nelle pieghe dei loro gomiti, che per te è stato meraviglioso annusare. Farne parte almeno per qualche ora. Andartene con quel senso di gioventù fra le mani.

Musicistiniultima modifica: 2007-07-24T10:15:00+02:00da capecchi
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4 pensieri su “Musicistini

  1. cara gaia,
    grazie per i tuoi meravigliosi complimenti che mi rendono veramente contento!
    d’ora in poi seguirò anche il tuo blog…
    un caro saluto
    andrea calisi

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