Monti

Vedere tramontare il sole dal treno. Scrivere con la mia nuova penna di sei penne nuove tutte uguali comprate dal questuante in via del Vaccaro. Tempo per ripensare a Robba e a piazza di Madonna ai Monti dove tutti passano, prima o poi. Ripensare al tè freddo bevuto nella penombra di Urbana 47, tutto Paolo Conte in sottofondo, l’odore di … Continua a leggere

Tutte le giornate, così

Prendo il sole sul terrazzo con un top dello stesso colore dei miei gerani. Appoggio i piedi nudi sulle pesanti sedie di legno a vista piazza deserta. E penso a un sacco di cose.Ad esempio a quanto mi piacerebbe picchiare a sangue Caparezza; oppure al fatto che nello stesso universo convivano pezzi come Badabumchacha oppure ‘Round midnight. Penso al cappello … Continua a leggere

Say it to me now

“I’m scratching at the surface now And I’m trying hard to work it out So much has gone misunderstood This mystery only leads to doubt And I didn’t understand When you reached out to take my hand And if you have something to say You’d better say it now” (Glen Hansard, Say it to me now)

L’ineffabile

“La musica attesta il fatto che l’essenziale in tutte le cose è non so che d’inafferrabile e d’ineffabile; essa rafforza in noi la convinzione che, ecco, la cosa più importante del mondo è proprio quella che non si può dire”. (V. Jankélévitch, La musica e l’ineffabile) (Giovanni Guidi Quartet, You are here, in The house behind the sun. Musica per dire … Continua a leggere

Dal balcone piccolo

    Il cielo i binari i palazzi la pioggia, i rossi ed i gialli, l’indistinzione e la nettezza, il buio e la luce, il vuoto ed il pieno, tutto, dal balcone piccolo della cucina di casa mia, è un mondo in cui tuffarsi dentro prendendo fiato e poi giù, in picchiata. Infine riemergere a tratti; respirare. Guardarsi intorno con … Continua a leggere

Compulsive

Ho un’amica. Con cui condivido più o meno tutto. Che c’è. Che esiste. Che non scompare. Se le scrivo, risponde. Se le telefono e non la trovo, richiama. Se scrivo un post, per dire, commenta. Io faccio lo stesso con lei. Io m’inquieto se mando un messaggio e non mi si risponde nel giro di un’ora. No, non è vero, … Continua a leggere

L’Umbria

L’Umbria è casa mia. L’Umbria è un posto estraneo. Ci convivono cozzando fra loro ossessioni e distanze, riconoscimenti e solitudini. Cammini sotto gli olivi come in un orto sacro; oppure una prigione. La natura pare inghiottirti, schiacciarti sotto nubi ricolme di pioggia continuamente minacciata. Poi un sole impietoso arroventa l’aria, i pensieri. Infatti le pietre ardono, il cielo è feroce, l’acqua è … Continua a leggere

L’incontro

Domanila mia camicia sarà pulita, le mie pupille bianche, il mio passo fermo, i calzoni stirati, le scarpe lucide, e la mano non deve tremare, costi quel che costi. Non ti potrò baciare perché anche tra noi due l’attesa è sacra e la diffidenza necessaria. Forse comincerò a prenderti la mano, poi non saprò come continuare, farò di tutto perché … Continua a leggere