C’è che poi uno si stufa. Della merda e del sentirsi tale. Succede all’improvviso, dopo una notte in cui t’addormenti tardi e ti giri e ti rigiri. L’estathe sul comodino. La Nina che piange ma poi chiude di nuovo gli occhi, serena. Dai, dai e dai, ti stufi. Ti svegli verso le dieci e fai colazione con La bella e la bestia. Poi ti dici: sai cosa? Magari metto su Dean Martin. Infatti, attacca quel Dean Martin lì. E chi se ne frega, oh, della merda. C’è, esiste, sempre ci sarà. Ma ne sei stufa marcia. Allora pensi a ottobre, quando verrà Nico. Pensi alla Nina che fa le facce tristi apposta e poi ride. Pensi alla Cri che ti dice: “Ma lo sai che a Monterey apriranno un’altra sede di Middlebury e chissà forse magari ci andremo?” (Monterey, accidenti, solo immaginare di poterci passare del tempo in un’estate qualunque). Pensi che a novembre forse scioglierai le tue riserve su Herbie Hancock e tornerai dopo anni a sentire un concerto. Pensi che avrai molti alunni nuovi che diventeranno importanti e ti faranno rivoltare le budella di rabbia o di commozione. Pensi pensieri sparsi. Di tutto, di nulla. Sei pure riuscita a finire la verifica di grammatica. Hai una vita (la stessa vita che è una merda, certo) piena di luoghi e persone e musiche e cibi e momenti che ti mancano. E son certo tristi coloro che non provano mancanze struggenti né bisogni né paure. Sicché. Eccomi qua, vita. Fammi quello che vuoi. Io son pronta, fragile zuccherosa pastafrolla e insieme infrangibile pilastro d’acciaio. Come sempre.
(Dean Martin, True love. Canzone per pastafrolle d’acciaio)
Scusa se vado fuori tema, prof 😉 Ma a me le tue parole hanno fatto riaffiorare il sapore di un sandwich al salmone mangiato nell’estate del 2005 sulla banchina di Monterey. Mai più gustata una roba del genere.
Ines
Davvero, a chi lo dici Ines. Quei panini lì chi se li scorda. Il mio mi sa che era all’aragosta, però. E l’estate, quella del 2002.
vedo che hai ripreso il blog di gran carriera… mi piace questa tua versione merda, perché giustamente il lato oscuro va aperto in toto e poi richiuso in toto e poi ripreso e poi richiuso… non mi piace invece quando le cose sono annacquate e si cerca di farle tornare… tornano tutte e non tornano tutte contemporaneamente! una vale tutte, tutte valgono una.
Con questa ti saluto prima che sia troppo tardi…
ciao! (e a presto)
iacopo
Odio l’estatHe.
Beh, sì, caro Iacopo, hai ragione. Anch’io la penso come te. Mai tornate le cose per forza, solo per farle tornare. Del resto, io non ho mai saputo gestire le cose annacquate.
Bada che t’aspetto a Bologna.
p.s. Eheheh, com’è che non ti firmi: Iacopo RCS education? Eheheheheheh.
Megabamboccione: io sono malata. Ho proprio un’assuefazione. Credo che nel sangue mi scorra estathe.
Senza dubbio al posto del plasma hai estathe, come io ho la caffeina.
Per il resto, te lo avevo scritto: tu SEI. Punto. Il che vuol dire merda totale o “Mercy Mercy Mercy” (sai, sono diventata un’esperta musicale. Ordino cd jazz con grande sicurezza e il venditore mi fa anche i complimenti per la scelta. Mah. Da non credere).
Suggerisco flebo di Coca Cola. Sai, con tutte quelle bollicine…
C’è che uno a volte non ha voglia di scrivere
E se manca la voglia di scrivere ad un blogger, succede che il blog si ferma
Ma se succede ad uno che deve scrivere per guadagnare, allora è un problema
La vita a volte è merda,
scrivevi qualche giorno fa,
solo che quando ti accorgi che c’è molta merda,
succede che per prima cosa ti viene meno la voglia di parlare
solo che poi a me la vita piace proprio
e allora mi ritorna la forza di ricominciare un’altra volta
di ricostruirmi un ambiente di vita adatto
ricomincerò
ricomecerai
quante altre volte ancora?
ciao, sono qui a midd adesso e ci resterò fino a fine maggio come assistente di italiano. leggo le tue parole e penso ” mi sa che c’ha ragione” più sto qui e più mi innamoro del posto e di tutto ciò che ne fa parte….