Nido caldo

L’altro giorno, che era il primo d’ottobre, sono stata nella mia vecchia scuola. Già camminare fin lì è stato bello. Poi non ho fatto in tempo ad affacciarmi sulla porta dell’aula che sono stata travolta. I miei ragazzini m’erano tutti addosso. Tutti. E Rolando gridava scomposto: “Ti voglio bene! Le voglio bene! Ti voglio tanto bene!”. Parecchie bimbe piangevano. Nicholas ha chiesto: “C’è nessuno come me, nella nuova scuola?”. E siccome lui è un maledetto accarezzacuori che non ha voglia di fare un diavolo di niente ma sa come sorridere ed essere gentile, gli ho detto. “No, certo”. E le colleghe m’hanno sorriso e abbracciato. L’aria era satura di qualcosa. Qualcosa di buono; di dolce. Ma di triste, anche. Comunque io me li sono abbracciati e baciati tutti, proprio forte. La bimba più grande della sua età con la matita nera sotto gli occhi e il ragazzino biondo con il blu della pupilla acceso d’intelligenza. Tutti, stretti. Non m’importava se con le lacrime mi bagnavano la faccia. Sentivo il bene. Lo sentivo davvero. E non so perché ogni tanto me ne scordo. O non lo sento. Non so perché mi capita, a volte, di dimenticare il bene che c’è intorno a me. Mi succede inspiegabilmente di precipitare in gorghi di insignificanza, d’assenza di senso, di buio. Non lo sento, non m’arriva più. Come un blocco, un’interruzione. Mica è colpa degli altri. No, è colpa mia. Divento come ottusa, mi manca chiunque, sento assenze da tutte le parti. Vedo me come fossi un’altra persona. Una persona sbattuta in un angolo, abbrutita di solitudine. Non riesco più a vedere tutto il bene che c’è, intorno a me. Tutto l’enorme resistente morbido nido caldo di bene che mi protegge, sempre. Che c’è, sempre. Che mi scordo, spesso.

Nido caldoultima modifica: 2008-10-03T14:18:20+02:00da capecchi
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Un pensiero su “Nido caldo

  1. …Sono piccoli corto-circuiti, che servono. Come servono le giornate sgargianti dell’estate, per amare di nuovo quelle grigiastre, dell’autunno.. Ed il contrario. Sono pause in musica.
    Per chi ha buone “casse armoniche”… 🙂

    Conte poi, ha una medicina per tutto:

    Ah, sceglilo…
    un disco dove uno, abbai follia,
    Incendio, rabbia e una storia autentica, sì..
    che torca l’anima a chi
    è innamorato di te…
    qui ci sei tutta tu…

    🙂

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