La città fantasma con le case calde
M’aspettavo che Milano m’investisse come un pugno. Invece sono scesa dal treno e mi son trovata dentro a una città fantasma, deserta e immobile. Fuori poche anime; forse il freddo – forse -, non so. Ma una strana forma di sospensione del tempo si respirava ovunque, fra vetro, impalcature, nomi di vie che non conoscevo. Poi dopo l’Esselunga e il … Continua a leggere