Riascolto Bruce Springsteen

Da ieri notte riascolto Bruce Springsteen. E vado indietro nel tempo e più in là nello spazio. E’ tutto un posto dove si sta chiusi nella cameretta coi poster attaccati alle pareti, si pensano panorami sconosciuti e jeans consumati in punti che non si può dire. Sicché insomma ascolto Bruce Springsteen e cammino e c’è questo freddo acre, puntuto, che tuttavia mi piace perché mi fa sentire bene tutti gli angoli del corpo. La musica va potente e grossa, calda. Un contrasto perfetto con il fuori; con il su, che è un tetto color cemento, senza sfumatura né tepore. Indosso guanti viola di cachemire e degli stivali bassi da motociclista. Ho sempre amato le scarpe che sono come questa musica: forti, maschili, sfacciate. E le gonne svolazzine sopra. Poi sento l’armonica e il piano, sorrido, allungo il passo di più, tuffo la faccia nella sciarpa e scuoto i capelli: è iniziata Thunder road.


 http://capecchi.myblog.it/media/01/01/2104693405.mp3
 

(Bruce Springsteen, Thunder road, in Born to run. Canzone dei poster alle pareti e dei jeans consumati)

Riascolto Bruce Springsteenultima modifica: 2010-01-21T14:18:00+01:00da capecchi
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3 pensieri su “Riascolto Bruce Springsteen

  1. Avevi alle pareti poster con Bruce Springteen? Non lo sapevo. Penso fosse l’epoca in cui io avevo il poster di Michael J. Fox.

  2. Non avevo alla parete poster di Bruce Springsteen, ma altri sì. Nel dettaglio: Duran Duran e Billy Idol.

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