L’anellino

Non credere che me ne sia scordata, sai, di quando ti sei messo in ginocchio in mezzo al corridoio e mi hai regalato l’anellino di gomma nera. Tu avevi tredici anni e io un paio meno d’adesso. Era la fine della scuola, forse il mio compleanno; e la luce che c’era fuori, il caldo dell’aula e le nostre facce buffe … Continua a leggere

Il momento perfetto

Poi c’è questo momento perfetto in macchina. Quando ancora non è buio ma quasi sera e intorno i fari barbagliano vividi incolonnati tutti belli in fila lungo via Marco Polo. Nella testa s’accapigliano parole di genitori e mani strette e molti sorrisi. Una stanchezza piena, di quelle che riempiono invece di svuotare, ti ha già presa tutta e ti c’abbandoni … Continua a leggere

Torna il prodigio: Nelson di Paolo Conte

    Il nuovo disco di Paolo Conte è un vecchio disco di Paolo Conte. E ascoltandolo ti viene da piangere, da ridere, immalinconirti, innamorarti e ballare stretta dentro lucide scarpe stringate; come facevi una volta quando la vita pareva montata insieme con pezzi balordi di musical e vecchi film col rallentì. È così tanto un meraviglioso vecchio disco suo … Continua a leggere

Le giornate si riempiono

L’estate che ai primi di agosto sembrava finita continua invece in queste giornate di bar all’aperto e gambe nude. Si pranza fuori in una Bologna che pare uscita da un Nord Europa qualunque e si siede sotto i portici oppure sopra sedie di ferro color viola, beandosi dello smog e del sole che casca di sbieco sul marciapiede. Le giornate … Continua a leggere