Ascolto troppo poco jazz, non suono mai il sassofono e passo più tempo del necessario davanti al computer. Compro troppe paia di scarpe e quando sono a dieta mangio di nascosto gianduiotti. Urlo un sacco. Tendo a scordare che non tutti sono miei alunni. Mi capita di suonare il clacson contro gli indecisi in macchina. Sono impaziente e irascibile. Piango quando il matto entra all’ospedale e spara a tutti in Grey’s anatomy. Dico molte parolacce e a volte ritrovo abiti che non ho mai messo appallottolati in fondo a qualche cassetto. Devo ancora trovare la crema perfetta ma oggi son stata felice con la Nina seduta nel banco accanto a me: io ricevevo i genitori, lei disegnava coccinelle e foreste.
Troppo pocoultima modifica: 2010-12-16T00:06:00+01:00da
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“Ascolto troppo poco jazz … Devo trovare la crema perfetta…” Questo lo stralcio di una tua giornata per caso. Ecco lo stralcio di un’altra tua giornata (o della stessa):
Il telefono squilla (l’ultima, definitiva, rupture al notturno soffitto di cristallo – di lì, rapito, posso mirare l’epifania degli dèi). Squallida cocotte, vattene per la tua strada… io sono fedele al mio computer (e pensare che fino a qualche annetto fa manco me lo filavo…). Lascio a letto i miei clandestini philosophes prêt-à-porter (nouveaux o anciens, tutti mi fanno il filo, ma io mi fermo ai preliminari), snobbo la cornetta – di giorno sono fedele – e vado a tirare. Slash-flash: qualche strisciata di piccì, per tenermi su. Inizia la mia giornata.
Nike
E per questo motivo la prossima vita nasco uomo e ti sposo.
Quanto sei imbecille. Però t’adoro. E attendo con ansia la nostra prossima vita.
Scelgo questo, senza dubbio, in occasione della mia consueta, periodica visita alle tue stanze.
Perfetto come la migliore crema disponibile sul mercato.