Se ne sta lì e mi guarda, scarabocchiando qualcosa con un pennarello color oro, quasi del tutto scivolata sotto il banco, ostile. Se ne sta lì e mi guarda di sotto in su, imprevedibile cagna selvatica che scruta per strada un passante da cui teme e desidera calci. Io allora m’arrabbio e urlo, ma tanto a lei che importa […].
(CONTINUA sul Blog di “Grazia“, dove scriverò per questa settimana)
Susyultima modifica: 2011-01-18T16:41:00+01:00da
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