Note da Perugia. 2 / Gianluca Petrella Cosmic Band: esplosione, sberleffo, calore.

  A me Gianluca Petrella è sempre sembrato uno caduto giù dallo spazio. Una specie di marziano. Un tipo lungo, dinoccolato, con l’occhio allagato di nero; e zitto. O almeno a me rimandava l’immagine di uno zitto. Perché io l’ho sempre sentito suonare il trombone, mica parlare. E me lo figuravo pensoso, nascosto sotto la sua rudezza timida, capitato lì … Continua a leggere

Note da Perugia. 1/ Gabriele Mirabassi e il dialetto carioca

  Il teatro Morlacchi alle cinque di pomeriggio è perfetto. Ti rifugi lì dal sole, inspiri il velluto rosso delle poltrone, fingi una notte che ancora deve venire. Sul palco ci sono tre sedie vuote e tutti i fotografi impazzano là sotto perché guarda che incredibile luce batte lassù, aspetta ne faccio un’altra. Poi arriva Gabriele Mirabassi e suona. No, … Continua a leggere

Come faceva freddo

Me ne torno a casa con la mia scorta di creme protettive e doposole. C’è un sole alto, un caldo abbastanza secco. Colori nitidi intorno. Sono contenta. E d’un tratto rieccola sbucare dall’oggettino: Nada. Già avevo avuto qualche difficoltà nei giorni scorsi con Grazie. Comunque io ascolto; e più ascolto e più sparisce il caldo; e più sparisce il caldo … Continua a leggere

Grazie

Ieri sfogliavo un mio quadernetto grigio e scoprivo che un’estate fa ascoltavo Nada. Ho pensato che ora per me è inascoltabile. Del resto con la musica succede come con le persone, a volte: devi privartene. Fuori, via. Risucchiate nel gorgo nero della sparizione. Però adesso d’improvviso m’ha disturbato questa canzone. Così eccola. Di ritorno dal didentro.  (Nada, Grazie. Canzone di ritorno dal didentro)

Caverna

C’è il sole. Nel parcheggio una macchina della polizia. Un piccolo capannello di gente. Stranieri. Uno viene ammanettato, infila la testa dentro. Faccio in tempo a vedere occhi tristi, rassegnati. Il brillìo dello sportello controluce. Ho abbandonato la dieta di gianduiotti e tranci di pizza al taglio. Adesso ne seguo una che è fatta così: caffé, acqua, caffé. Perfetta per … Continua a leggere

So bitter so sweet

Lunedì. Di pioggia, di quasi neve, di fumi nell’aria. Di canzoni così, amare e dolci, insieme. Voli sghembi d’uccelli qua fuori. Rumore di treni. Il bisogno di un the, una parola. (Joni Mitchell, A case of you, in Both sides. Canzone amara e dolce )