Dove si va, a far l’amore dove si va?

Ieri sera dalle 22 in poi, nell’ameno piazzale del Centro Lame di Bologna, suonavano gli Stadio. Non che siano il mio gruppo attuale di riferimento. E però: lo spettacolo era gratuito; l’uscita era organizzata da una mia collega svanita ma simpatica; Gaetano Curreri è il fratello di Gilda, la mia collega di storia, per cui volevo confrontare i tratti somatici di lui con quelli di lei; infine, una decina d’anni fa gli Stadio, io, li ascoltavo parecchio, nell’album a pensarci bene memorabile che era Canzoni alla stadio. Così siamo andati.
Il fatto è questo: ascoltavo parecchio gli Stadio una decina d’anni fa perché erano una specie di colonna sonora della mia storia con M. Per questo al loro concerto del maggio 1994, all’orrendo Palazzetto dello sport di Pistoia, c’ero anch’io. Ed è lì che ebbi la piena consapevolezza che avrei lasciato M.: sfilavano le nostre canzoni una via l’altra, lui mi sorrideva, io lo guardavo; e provavo assolutamente nulla.
Che strano: ieri sera non erano affatto le nostre canzoni e gli Stadio ora sono ben lontani da essere il mio ascolto preferito, eppure ho provato esattamente il contrario del maggio 1994. Forse perché non ero con M.

Dove si va, a far l’amore dove si va?ultima modifica: 2003-07-03T08:56:28+02:00da capecchi
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