Un bel disco da viaggio, grazie

Andare stamani in macchina fino a Granarolo, scivolando lungo la campagna piatta e larga che ha attutito quest’anno tutte le mie scolastiche mattine, mi ha fatto venir voglia di un bel disco da viaggio. Ma di quelli da viaggio lungo, con la musica che va e i paesaggi che si sfogliano fuori dal finestrino. Con tutto che cambia e improbabili posti dove fermarsi a mangiare e un qualcosa lungo la strada dove fermarsi a dormire. Ma un viaggio nel sole, caldo, con vestiti leggeri addosso e con idea d’America. Ecco, voglio un disco così. Si richiedono urgentemente suggerimenti agli esperti ascoltatori di musica che già in passato hanno qui ben lavorato. Grazie.

Un bel disco da viaggio, grazieultima modifica: 2003-08-25T12:55:59+02:00da capecchi
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5 pensieri su “Un bel disco da viaggio, grazie

  1. Prova con i Supertramp o con i Lynyrd Skynyrd, se preferisci musica non cantata e hai davvero un buon impianto ci sarebbero anche i primi dischi di Emerson, Lake and Palmer.

    The Swordman

  2. Ciao. Bel blog incazzoso. I miei viaggi da sempre hanno un disco ‘standard’: Fight for your mind di Ben Harper. Da qualche mese si è aggiunto Hail to the thief dei Radiohead, assolutamente ottimo seppur un po’ tenebroso. Ma per le ‘trasferte’ funziona benissimo anche New Adventures in Hi-Fi dei R.E.M.: lo scrissero mentre erano in tournée e il tema del viaggio ricorre di frequente nell’album, di certo il disco più rock della carriera della band. Ciao, a presto

  3. Ops. Vabbé, così imparo a leggere meglio i blog, prima di lasciare commenti. Così, i Radiohead non ti piacciono granché: meglio sincera, che fingere (come tanti) di amarli da quando Musica di Repubblica ha cominciato ad incensarli. Vediamo un po’ di riparare… I dischi dei Quintorigo. Ecco, quelli possono essere una bella scoperta, sempre che tu non li conosca già. ciao

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