Le pantofole di Carlo Atti

Io non ci voglio credere che quest’uomo a latere sia Carlo Atti. L’ultima volta che l’ho visto suonare indossava infatti delle pantofole da casa – sì sì, di quelle in lana grossa, con fantasia quadrettata, portate come ciabatte, con il calcagno scoperto – e sembrava non sentirsi troppo bene.
Vuol dire che stasera andrò qui, che poi sarebbe proprio dietro casa mia, per verificare se è vero davvero che Atti ha subito negli anni una mutazione da sassofonista fattone in pantofola a sassofonista ingabanato in completone importante.

Le pantofole di Carlo Attiultima modifica: 2003-08-27T11:50:00+02:00da capecchi
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6 pensieri su “Le pantofole di Carlo Atti

  1. ciao Gaia. scusa se approfitto di un tuo post commentandolo a capocchia riferendomi invece ai nostri commenti sul blog di giallodivino. mi dispiace che te la sia presa così (più di giallodivino stesso!: sei il suo avvocato difensore?). scusa se te lo dico, ma se c’é qualcuno che proprio non prende tutto troppo sul serio, a cominciare dal mio blog, quello sono io che ho scelto infatti di chiamarmi bobby-nonacaso- chaltron… se qualcuno lo legge tanto meglio, ma io lo faccio più che altro per divertirmi, scrivere cazzatielle in libertà, navigare senza bussola nella rete insomma, senza stress da counter… Giallodivino pensa che tutti siano lì a scrivere solo per far aumentare gli accessi: beh, non é così … non per tutti. Personalmente, non me ne potrebbe frega’ dde meno. Il tuo blog mi piace, anche se dai l’idea di una un po’ cattivella…. Piri Piri!-)

  2. Figurati, non me la sono presa – seppure io sia, in effetti, l’avvocato difensore di Giallodivino che per altro non ne ha affatto bisogno. Comunque – e per chiudere: uno scrive per sè, in primis, ma se quello che scrive è letto e apprezzato fa piacere: inutile negarlo. Tutto qua. Se do l’idea di una un po’ cattivella, chissà, è facile che sia vero. Ciao, e grazie per la visita. Sai, noi malati di counter…(Gaia )

  3. allora ringrazio il mio avvocato difensore per l’arringa e preciso: io scrivo perchè mi piace. e scrivo perchè mi piace che ciò che scrivo sia letto. altrimenti avrei tenuto un diario con lucchetto. quando si dice l’esibizionism o (narcisismo forse??) dei blogger, io sottoscrivo in pieno, a misure variabili per ciascuno di noi, è chiaro. una dose di narcisismo me la tengo sempre pronta sul tavolo. il counter? chissà forse ne è proprio la misura cenciosa. ah, poi io lo controllo eh, eccome se lo controllo. direi quasi che sono un counter-addict. ah quanto me piace la polemica. e per chiudere: bobby charlton era un grande. e mò volemose bene va…. n.

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