Poi oggi sarebbero due compleanni.
Il primo, del babbo – che appunto sta per bussare alla porta dabbasso, e con lui la mamma. Scesi giù dalla Porrettana e partiti troppo presto, al solito, sono stati già avvistati sbagliare strada per le vie di Bologna. Ce ne andremo a cena alla Taverna Mascarella, due passi da casa, riuscita mescolanza di cucina bolognese e sarda, tavoli piccoli e tortino caldo al cioccolato.
Il secondo, quello di Janine – la mia allieva dell’estate middleburyana del 2000, sudafricana dolce e molto molto carina; ma soprattutto cantante, scoperta per caso a un pic-nic con salsiccia. Eravamo io, lei e quell’orsettone di Mastroserio, seduti sulle sedie in legno basse e verdi. “Sai cantare, JaninA?” (Mastroserio la chiamava sempre Janina) “Sì…” “Allora facci sentire” “Ma cosa?” “Summertime” – dico io, con l’occhio già dilatato. Lei allora parte, con la voce ancora bella ghiaccia che si ritrova, e ci stende lì, secchi. E’ nato in quel momento l’Italian School Jazz Ensemble, con l’aggiunta successiva alla batteria di un eccezionale Paul Tortora, muto, in italiano, ma eloquente in bacchette e tamburi. Si ricordano orde di spettatori in delirio di fronte alle nostre esibizioni, eseguite con sassofono rigorosamente Yamaha fornito, non si è mai saputo come, dai provvidi genitori di Paolino, arrivati su apposta dal ridente ricco stato di Rhode Island.
Compleanni e memorie di fulgori jazz
Compleanni e memorie di fulgori jazzultima modifica: 2003-09-11T17:50:00+02:00da
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…e siccome sono un curioso senza ritegno alcuno ti chiedo: ma c’è un ‘qualcosa’ (nastrino, cd) che immortali quella formazione lì?..
Confesso: esiste registrazione su cassetta, fatta malamente tramite ridicolo walkman. Ma esiste. Peccato che il sassofono sembri una trombetta da stadio. Ma, ribadisco, esiste. (Gaia, on alto saxophone)
adesso sono curiosa anch’io! me lo farai sentire, ‘sta registarzione? eh? (KK)