(dis)equilibri

Comunque, per tornarci su: una volta, parecchio tempo fa, a cena con le mie irrinunciabili tre amiche, rovesciai addosso alla quieta e distratta Simona una sequela di urla esagitate: “Perché tu te ne stai lì sempre tranquilla e equilibrata e quel tuo equilibrio mi spieghi come fai ad averlo non ti smuovi non t’incazzi non sbandi ma com’è possibile come come come e poi non dici nulla eh eh eh rispondi eh come fai mai un dubbio un’ossessione una follia eh eh eh”. Lei sgranò gli occhi, ferita e accerchiata come animale, e la pazza squilibrata ero io e Valentina non capiva ma si gettò a tratti in quel suo ragionìo intimo e profondo che a volte fa fuggire e invece Stefania capì perfettamente e anzi cominciò con una delle sue ciniche e lucide dissertazioni sulla vita che comunque è una merda. Poi dopo quella serata incendiaria tutto sembrò come azzerato. Perché io trovai equilibrio e Simona invece lo perse – salvo poi ripescarlo più avanti e con fatica.
Che vuol dire? Mah.

(dis)equilibriultima modifica: 2003-10-17T15:00:00+02:00da capecchi
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7 pensieri su “(dis)equilibri

  1. Vuol dire che, probabilmente, il tuo equilibrio di sopravvivenza è roccioso e senza fronzoli.Altra cosa, mi sembra, l’equilibrio della quotidianita’, dei piccoli smarrimenti giornalieri.Mi sembri una che sa quello che vuole e perchè lo vuole; che poi non ne sia soddisfatta un volta che lo raggiunge questo è un altro discorso.(Gaia M.)

  2. Insomma, basta leggere quello che hai scritto nel post sotto per sapere che sei la persona più zen di questo mondo. Quello stesso equilibrio zen che ha esternamente Palahniuk, e che delude chi si aspetta chissa che o chissa’ cosa – come è successo a Milano, quando gente con la quarta di copertina sottobraccio non l’ha riconosciuto subito. Ora basta equilibrio, però, altrimenti sembro io uno squilibrato. [Ja]

  3. come cicci nel traffico, che s’arrabbia perché io non mi arrabbio. ma poi dice anche che sono isterica. (robba)

  4. posso dire “io c’ero”!!! Nei miei ragionii non nutro un gran rispetto per l’ equilibrio. Credo ne abbia bisogno chi non ha il coraggio di darsi alla naturale entropia delle cose. Credo che l’equilibrio sia qualcosa di innaturale… per taluni…per taluni cercare di darsi un equilibrio è come voler mettere una mucca nella borsetta. O forse sono io che ho una mucca troppo grossa e una borsa troppo piccola.
    Vale.

  5. Che vuol dire? Appunto che la vita è una merda. E’ una merda perché l’equilibrio apparente o reale di ciascuno si fonda sul superamento continuo e doloroso di nuovi disequilibri. Le alternative alla costante, direi quasi quotidiana, sofferta composizione dei disequilibri sono l’esplosione degli stessi o la fissità vegetale in un equilibrio apatico. L’equilibrio apatico si addice perfettamente alle persone mediocremente intelligenti, oppure conduce alla noia e/o al suicidio le altre, mentre la calcolata imminente esplosione dei disequilibri oppure l’aver provato almeno una volta tale esplosione conducono alla necessità di conseguire un sofferto e sempre precario equilibrio. Tale equilibrio, sebbene appunto sempre precario, può talvolta apparire duraturo esteriormente perché un equilibrio ricomposto e riscelto ogni giorno, con percentuali sempre diverse di sofferenza per le rinunce e di allegria, gioia e/o appagamento per quanto scelto. Rimane il dato di fatto che la vita è una merda, ma, a parer mio, (se in salute) degna di essere vissuta comunque. Anche soltanto per vivere e ricordare serate come quella citata da Gaia. Stefania

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