Perché non m’ami più?

Cos’hai, sassofono mio, amore, infinito tormento? Perché da qualche giorno mi martelli, inesorabile e crudele, nel cervelletto, e adesso scalci e t’impunti? Mi sono alzata dalla sedia e ho aperto la custodia, sì; ho montato campana chiver bocchino ancia e t’ho preso fra le mani. T’ho guardato e ho sorriso; tu così grattato via nella tua superficie, così vecchio, così lucido per metà e per metà color ruggine. T’ho stretto, è vero, dopo mesi. Ma cos’hai? Cos’ha quella chiave che non chiude bene? Quale meccanismo ti s’è ingolfato, amor mio? Cosa c’è, nelle vene d’ottone del tuo corpo? Cosa impedisce all’ottava alta di risuonare cattiva e precisa? E cosa rende l’ottava bassa così incerta? Perché, fantastico supplizio che sei, non mi ami come un tempo m’amavi – ché rispondevi alle mia dita e ai miei fiati e al gesto nervoso della gamba? E’ davvero così terribile, l’abbandono? Allora è così che hai deciso, in questi lunghi lunghi mesi di chiusa solitudine, di punirmi? Non rispondendomi? Ma domani ti porto dal medico, giuro, davvero. Ti prendo, ti metto in macchina e andiamo da qualcuno che sappia dirci cos’hai. Se mi dirà che è solo mancanza d’amore e di cura e di rispetto, io incasserò il colpo e tornati a casa passerò con te un lungo e amoroso pomeriggio. E ti chiederò un perdono non dovuto e forse accetterai e suoneremo insieme I could write a book o qualsiasi altra cosa. Persino Parker, te lo prometto. Ma rendimi la tua voce. La tua voce che amo. Che prima m’amava.

Perché non m’ami più?ultima modifica: 2004-01-15T21:35:00+01:00da capecchi
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11 pensieri su “Perché non m’ami più?

  1. Lo sai che il sax contralto è permaloso! Anche il mio s’arrabbia e s’impunta, si intestardisce proprio sulle note per le quali serve la sua complicità! Coraggio, coccolalo e portalo dallo stregone dei sax, e poi suona… suoniamo tutte le volte che ce lo chiede, lasciamolo diventare il viziato, capriccioso e inimitabile strumento che merita di essere 🙂

  2. Prendere posizione lo considero molto positivo. Piuttosto che ondeggiare, provare a non scontentare nessuno. Di sicuro questo è più stimolante per chi vuole commentare, che sia approvazione o dissenso. Un pò dell’una e dell’altra cosa, contentano tutti e nessuno.

  3. umh, io conosco uno dei dottori dei sassofoni piu’ bravi (e disponibili) del mondo. DDavveero. Dovesse servire, mi facci sapere.
    Ah, ‘Back to Jazz’ di Lauzi… (sospiro) dal vivo, poi… (soooospiro)

  4. No, no e’ di Napoli. Ha la ‘base’ in Umbria, anche se si sposta praticamente in tutta Italia.
    Intendiamoci, credo che a Bologna tu possa trovare bravi tecnici.
    Pero’ se proprio pretendi lo specialista (‘egli’ costruisce, oltre che ripara, i sassofoni di Joe Lovano), non posso biasimarti: anch’io mi batto per il diritto alla salute degli strumenti musicali (gli ‘esseri’ piu’ umani dopo uomini e animali (questi ultimi due spesso non nell’ordine)).
    Se vuoi ulteriori dettagli, saro’ lieto di fornirteli. Magari pero’ in mail (non seguo il tuo blog, sic.).
    P.S. Non e’ neanche esoso (anzi). Il problema semmai potrebbe essere, oltre che nella logistica, nei tempi di lavorazione…

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