Dichiarazione d’intenti

Lui è qui; e sta magnificamente bene. Una voce corposa e rotonda nei bassi; una secca e nervosa negli alti. Il mio King del Sessanta che non sono riuscita a non suonare appena varcato l’uscio. Grazie al Maestro Riparatore Lungo e Secco. Domani, caro il mio sax, il pomeriggio è per noi. E basta.

Dichiarazione d’intentiultima modifica: 2004-01-19T22:16:36+01:00da capecchi
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11 pensieri su “Dichiarazione d’intenti

  1. Cara Gaia, scusa se mi intrufolo con questa comunicazione di servizio ma non trovo più il tuo nuovo indirizzo email. Volevo dirti che Pol partirà verso il 13 di febbraio quindi se vuoi venire su è meglio che cominciamo ad organizzarci. Baci Momi

  2. [FranCiskje]: Va bene, dirò una cosa che ti provocherà un “brivido di disgusto”. Ho un sax in cantina, mai usato (o meglio, alla 10a prova ho piantato lì). Mi viene in mente che non ha mai messo lo stema in casa quel frugolo e mi hai trasmesso il desiderio di dargli un tetto meno umido e polveroso.

  3. E’ un sax afrodisiaco di razza Yamaha.. giapponese! Ma tu vuoi sapere se è alto, basso o tarchiato.. per quello dovrei spingermi fin laggiù sfidando i veleni per topi e le centraline della fibra ottica. 🙂

  4. Volevo sapere marca e tipo, certo, alto o tarchiatello. Ma, naturalmente, il fatto che sia “afrodisiaco” già è sufficiente. (Gaia)

  5. Fra, d’accordo per l’incontro e il controllo con occhiale Blues brothers. Con che altro, se no? (Gaia)

  6. Felice di sapere che il tuo sax e’ guarito, e ti vuole piu’ bene di prima.
    E a proposito di Sessismo Musicale, e Paolo Conte, saluto citando: “Le donne odiavano il Jazz / “Non si capisce il motivo””.
    Tranquilla percio’: il ‘gia’ cantato altrove’ non va bene per te…
    A sempre (Ben).

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