Archivio mensile:febbraio 2004
SMS post ore 19:05
SMS post ore 17:58
Leggerezze in abitini cocktail
Chiariamolo subito. Io amo i film che in giro non si vedono più. Quelli con Rock Hudson e Doris Day – tanto per dire – che cinguettano sullo sfondo di una New York laccata e straordinariamente perfetta. Gli abitini cocktail e le case con quelle viste pazzesche e i dialoghi leggeri e inutili. Amori sciocchini e risolvibili, senza l’ombra del … Continua a leggere
Una gricia
E’ un sabato sera e io ho inforchettato una gricia al piccolo ristorante romano vicino casa. C’erano i miei e c’era nell’aria, ancora, l’eco grottesca del furgoncino in rosa che spandeva in giro il suo “Delle cicale ci cale ci cale ci cale”. Ormai è tardi, per andare a dormire presto. E resto incerta sull’ultimo tasto da pigiare, sullo stivale … Continua a leggere
Quelle cose fatte un po’ così
Uscire dallo stato di plumbea ruvidezza è facile. Basta entrare d’impulso nel negozio di dischi in quell’istanbul del sottopassaggio della stazione di Firenze; e uscirne con il nuovo disco di Harry Connick jr.. La vita in fondo non è poi così complessa: si divide fra quelli che amano Harry Connick jr. e quelli che no. Perché amarlo porta a tutta … Continua a leggere
Piovono disagi
Lividi
L’umore è torvo e rabbioso. Selvatico. La voglia di prendere il mio solito treno per Firenze due volte a settimana è pari a quella di farsi bastonare fino a diventare lividi. Più lividi di adesso, voglio dire. Se avessi carne davanti a me la morderei; forte. Lacerare più che si può; farlo però senza gusto né piacere truculento ma con … Continua a leggere
Ossimorica
Prodigiosa, quest’insalata Bonduelle dove stacchi la plastichina, ti monti la forchetta, pigi il condimento dentro il recipiente, agiti a ritmo delle tue furie e mangi. Così finta e di plastica che potrebbe piacere anche alla mia amica Roberta. E ossimorica, pure, in questi tempi in cui invece sono così assetata di sangue.