Passato prossimo


Ho pianto tanto per quelle vecchie incancrenite nelle loro rughe cattive, ho bevuto un po’ di vino rosso denso dopo tanto tempo, ho mangiato appena accettabili lasagne al forno, mi sono lasciata inseguire lungo via Indipendenza da scie di sassofono coi suoi Anything goes. Poi sono tornata sola a piedi nella notte, sentendomi in definitiva abbastanza bene ma stordita e con gli occhi pesti. Ho rischiato di addormentarmi nel pieno dell’ultimo incontro del corso di formazione, ho fatto vedere orgogliosa i miei ragazzi a tutti e ho risposto a domande tipo “Ma per imparare a fare un blog si fanno dei corsi apposta?”. E anche ho risposto a telefonate di alunne di due anni fa, che hanno paura dell’esame e mi vengono a cercare oggi come fosse ieri. E ah, già, ho fatto anche la spesa, ascoltato musica nuova e spazzolato un McRoyal Deluxe. Ho letto tante lettere su hotmail, poi ho iniziato a lavorare al gerundio ma gli occhi mi si chiudevano. Ho pensato un sacco agli avverbi e a possibili storie da scriverci sopra, ma mi parevano tutte troppo qualcosa per provare a stendere la prima frase – anche se poi sono sicura che un inizio io lo troverò. Così ho deciso di dormire, semplicemente. Andare a letto e salutare, senza tanti complimenti. Poi uno si sveglia ed è già domenica; o forse lunedì. Buonanotte, buonanotte.

 

Passato prossimoultima modifica: 2007-06-09T22:30:00+02:00da capecchi
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