Le stanze di Gaia

Una fiammata e via


E’ da ieri sera che ho questo impulso furioso di cancellare il blog. Bruciare tutto. Una fiammata e via.
D’improvviso, tutte le mie parole mi sono pesate e tutte le migliaia di pagine e giornate e persone cadute qua dentro mi sono sembrate troppe. E anche il tempo buttato a scrivere mi è sembrato d’un tratto pazzesco, spropositato e inutile. Mi è sembrato che far sparire tutto in un pluf sarebbe stato un gesto d’una meraviglia e d’una pulizia perfette. Mi è sembrato, tutto insieme, che la mia scrittura fosse spazzatura, che i miei racconti fossero vuoti, che la mia vita fosse così in pasto agli altri da essere in pericolo di perdere la sua unicità. Per chi mi sparpaglio così qua dentro? Perché? Ci ho messo musiche, parole, parecchie gioie, bambini, lacrime, ricordi, facce occhi e mani. Tutto, in fondo, perché mi trovaste e, anche, mi amaste – un poco. Non è mostruoso? Non è ridicolo? Allora è da ieri sera che questa tempia che pulsa mi suggerisce di sparire per sempre dalla vista di tutti quanti e lasciarvi così, senza un addio né niente. Farvi cliccare e nulla: sparita. Anzi: mai esistita.
Ma tanto non lo farò.  Il che rende il senso di nausea per ciò che scrivo ancora più feroce. Bla bla bla bla.

Una fiammata e viaultima modifica: 2007-07-20T14:20:00+02:00da
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