Come un rubino


La gonna thailandese di seta corallo sta benissimo con la maglietta di stile giapponese e le ballerine di paillettes. Cammino nell’aria finalmente fresca, sentendo la pelle sferzata dalla fine di settembre, soddisfatta delle mie gambe ancora nude. Ho i piccoli occhiali rossi che erano un regalo di compleanno e la giornata, complessivamente, brilla come un rubino. E’ vero, ogni tanto vengo attraversata da viltà impensate, epperò le supero, le oltrepasso come non mi capitava di fare da tempo: trasvolare sulle cose e sorriderne.
Le due classi di quest’anno mi fanno stare più tranquilla, per ora. Non ho alzato la voce neppure una volta, nessuna partaccia e nessuna vena fuori dal collo. Per essere già passata una settimana non è male. Presto sarà bello poter parlare di loro, poterne descrivere qualcuno. Ma ho bisogno di più tempo, di più amore.
Intanto mi basta avere qua e là delle meravigliose ore buca. Tutti le odiano e io invece le amo: mi piglio una pausa da tutto quanto, esco, prendo un caffè, vado in libreria e scopro l’ultimo Nesi. Rubo un po’ di tempo al tempo stretto della scuola, non mi lascio fregare dal verbale da scrivere o dalla chiacchiera inutile con qualche collega che l’anno scorso mi ha ferita. Me ne vado, saluto ed esco. E non ascolto neanche musica, perché non ce n’è bisogno.

Come un rubinoultima modifica: 2007-09-21T15:27:20+02:00da capecchi
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6 pensieri su “Come un rubino

  1. Sono certa che le classi di quest’anno non sono come la mia ex classe, non ce ne sono, esiste solo e soltanto la mia perchè di persone come alcune, per fortuna, ce ne sono poche… si affezionerà a loro come a fatto con alcuni di noi…ne sono sicura.

    Mi faccia un secondo pensare a chi potrebbe essere il collega che l’anno scorso l’ha ferita… prof penso la persona giusta? o mi sto sbagliando? (Lei sa a chi penso io).
    Come sempre un grosso bacio.

  2. No cara Tanya. LUI mi ha fatto molto arrabbiare, ma non mi ha ferita, per fortuna. Mi faceva solo andare il sangue alla testa! E’ stata invece un donnino malefico, ma non della tua sezione.

  3. Auguri anche a Lei per il nuovo anno scolastico, allora. Anche se sono sicura che, con la passione che ha per il Suo lavoro, andrà benissimo 🙂

    Se il “donnino malefico” -chiunque sia- La ferisse un’altra volta, mi chiami che la stendo. Ok?

  4. Grazie Alex. Per gli auguri e per l’offerta di protezione. Ne farò buon uso e chiamerò se serve (spero di no).

  5. Fai un pò una vita alla Ferruccio Tagliavini…….
    ottimo l’ultimo libro de’ “I” “Nesi.

    ….Voglio vivere così
    col sole in fronte
    e felice canto
    beatamente…
    voglio vivere e goder
    l’aria del monte
    perchè questo incanto

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