Un po’ laterale


Ascolto Luca Flores; ascolto Tord Gustavsen. Non è musica proprio allegrissima. Però è molto bella. Scrivo esercizi riassuntivi su soggetto e verbo e questa cosa del soggetto che compie o subisce l’azione è piuttosto interessante. Questa fine settembre ha colori impensati, pomeriggi che si distendono meravigliosamente limpidi sopra gli alberi; e libri libri libri acquistati compulsivamente, cercati con furore, portati a casa in sacchetti troppo grandi. E’ bello sentirsi felici per quei tre quattro otto libri in più che si avranno in casa. Stringere fra le mani un Pratolini procura sempre una certa sicurezza. Poi ci sarebbero quegli stivali neri con il risvolto argento (non oro, argento) comprati sabato, messi sotto il letto, in attesa. Ma serve l’inizio vero dell’autunno, servono calze e giornate più scure. Per adesso attraverso le giornate così, un po’ laterale, con la cronica mancanza di tempo (e la cronica perdita di esso) che mi tormenta e mi morde alla gola come una bestia cattiva. E siccome di bestie cattive, in giro, ce ne sono già tante, sarebbe onesto che il tempo fosse più clemente; almeno lui.

Un po’ lateraleultima modifica: 2007-09-24T22:41:12+02:00da capecchi
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12 pensieri su “Un po’ laterale

  1. Beh, ne ho di tutti i tipi. Passo all’elenco: anfibi neri e cattivi, marroni tacco basso con ricami laterali, alti neri di camoscio con tacco alto, il classico stivaletto in pelle nera da motociclista, pelle marrone arricciata con mezzo tacchetto, pelle nera semplici semplici alti fin sotto il ginocchio, scamosciati chiari per la mezza stagione, quelli nuovi appena comprati. Ma forse ne scordo qualcuno. Perchè non m’immaginavi in stivali? Io porto sempre le gonne e con le gonne sono davvero perfetti.
    [ho anche altre tipologie di scarpe, in proporzione uguale o maggiore agli stivali, ma le porto meno, estate a parte]

  2. Secondo me perchè m’immaginavi professoressina con la scarpina a professoressina. Dico no, al mocassino Tod’s con tutti quei pippi di gomma sotto! No, al tacchetto medio delle scarpe Valleverde! No, no, no! La scarpa col “tacco barzotto” (Antonella Landi, Diario di un’insegnante con gli anfibi) no!

  3. Perchè nell’immagine che ho linkato il risvolto è dorato. I miei stivali sono quelli dietro, in cui il risvolto, che appunto è argento, non si vede.

  4. Se il tempo a Bologna è come quello che c’è qui, direi che è arrivato il momento di metterli, quegli stivali (belli belli!). Io li uso anche senza calze, con la gonna: no?

  5. Bello davvero il nuovo acquisto! Anch’io sono alla ricerca di uno stivale che faccia al caso mio. Proprio qualche giorno fa, io che porto quasi sempre i pantaloni, mi sono detta: quest’inverno devi assolutamente mettere la gonna! Ecco: “gonna” sarà la mia nuova parola d’ordine.

  6. Francy, in realtà anch’io sto portando in questi giorni stivali senza calze. E mi sa che stasera rinnovo proprio questi. Alè!
    Ines, gonne tutta la vita. Con stivale o senza.

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