Le stanze di Gaia

Una che sorride


Ci pensavo oggi mentre tornavo carica di sacchetti attaccati al braccio e avevo appena fermato la porta col sedere a un signore dietro di me, sorridendogli e buttando là due o tre banalità sulla difficoltà di trovare le chiavi, aprire e gestire la spesa.
Io sono una che sorride.
Per me non ha senso la giornata di chi non sorride. No, non è una di quelle modalità da finto e stucchevole amore per il prossimo sbandierato agli angoli delle strade (figurarsi). Non è nulla di così indisponente e generico. Ma è proprio una cosa concreta, quotidiana, minuta. E’ che a me viene così. Mi viene spontaneo sorridere o scambiare un’occhiata d’intesa con la vecchietta in coda al supermercato, lasciar scappare una parola in più alla signorina bendisposta che mi mostra i profumi da Limoni, fermarmi un minuto per dire due idiozie al salumiere incravattato di via Indipendenza, assaggiare la pancetta appena tagliata e poi uscire ridendo. Davvero non capisco chi non lo fa. Le mie giornate migliorano di parecchio se sono gentile; e se in cambio ottengo la stessa gentilezza. Son fatta male, però; perché son capace di prendermela davvero se una commessa mi serve con degnazione o se il barista mi butta là la tazzina sul bancone con sguardo annoiato. Son capace di mutare il sorriso in voce tagliente e graffio. Son capace di allungare delle brutte parole se qualcuno non mi risponde a modo. Odio quelle facce tirate di chi cammina a testa bassa, cieco, ottuso, solchi profondi sul viso. Certe giovani donne con le guance contratte e i denti stretti a me fanno paura, mi intimidiscono. Io, invece, in genere ho un’espressione decisa, concentrata, sì; ma mai tesa. Anzi. Credo che si riesca persino a cogliere, dietro le strisce dei capelli, il punto preciso di rottura in cui mi scioglierò sorridendo.
Sono una gatta di razza incerta. Dolce dolce, morbida e dispensatrice di cure. Ma incazzosa, soffiante e coi denti affilati cacciati subito fuori, se non mi si tratta a modino.
E comunque oggi è un bellissimo sabato. Mi hanno tutti accarezzato per il verso giusto. E tutti i sorrisi sono arrivati dove dovevano.

Una che sorrideultima modifica: 2007-10-20T18:30:00+02:00da
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