Vista da loro


La professoressa Capecchi Gaia [sempre così, scrivono: il cognome, prima] è alta, un poco  bassa ( ma non tanto), è un metro e settanta. Ha i capelli lunghissimi color marrone come un albero, come il carbone. Per me i suoi capelli sembrano onde del mare, i suoi piccoli occhi color marrone barchette galleggianti. La sua bocca sottile color bordeaux sembra di vedere le matite colorate. Il suo sorriso è gioioso, bello, magnifico. Non trovo parole per descriverlo. Ha le guance rosse come la rosa rossa perché si mette il fard, poi sono soffici come il pane oppure come il peluche. Ha la pelle liscia come l’olio, ha un brufolo [il neo!] vicino alla bocca.
Lei è molto magra. E’ un po’ robusta. Non è né magra né cicciona. La sua corporatura è un gruppo di persone coraggiose.
Alcune volte porta degli occhiali buffi di doppio colore, rossi sopra e arancioni sotto, hanno le lenti un po’ rettangolari: quando li indossa sembra più simpatica, sembra una vera prof.
Lei si trucca molto bene, mette quasi sempre un ombretto azzurro, che a me piace tantissimo. Ha un ombretto argento, come le righe delle sue calze.
Porta sempre delle magliette a maniche lunghe e delle gonne stravaganti ma carine. Porta sempre dei ciondoli molto eleganti che donano un tocco speciale al suo look. Porta collane stupende. Ha sempre delle scarpe belle e porta il 38 di piede. Porta sempre degli stivali neri, stivaletti divini che se io trovassi non ci penserei due volte a prenderli. Secondo me ha un armadio pieno di vestiti tutti abbinati fra loro!
Viene dalla Toscana, quando si arrabbia non mi piace. Cammina velocemente e decisa però non mette paura proprio per niente piuttosto è gentile e bella. E’ una prof molto gentile perché se vede qualcuno che sta male lei lo aiuta. E’ una persona molto solare, secondo me è molto simpatica e un giorno spero di diventare come lei (circa). E’ molto educata, con un’ugola molto potente e ciò si può dimostrare da certe sgridatacce che ci fa. E’ una persona molto dolce e infatti al mio compleanno mi ha fatto un disegno sul diario. Quando si arrabbia diventa tutta rossa ma è sempre bella. Ha un carattere simpatico e deciso anche se delle volte è costretta a urlare perché o le sbuffano in faccia o le interrompono il discorso per delle stupidaggini. A lei dà molto fastidio il rumore o i piccoli bisbigli allora un pochetto si arrabbia.
La professoressa a parer mio dà dei buoni consigli. A me sembra una persona in gamba, carina e molto educata. E’ simpatica, bella, però quando si arrabbia mi fa paura. E’ molto sensibile, mi ricorda il mio vecchio maestro: lui era un padre, lei una madre. Vuole bene ai bambini, sa come prenderli, mi trasmette gioia.
Porta l’i-pod. Guarda sempre la sua agenda. Le piace mangiare e dormire. Ha molta pazienza.
Meno male che fa sei-sette ore a settimana e cioè ci vediamo tutti i giorni. Io scommetto che non vuole perché vuole stare con sua figlia. Lei è sempre gentile con tutti noi e anche con gli altri professori.
La professoressa è dolce e a lei non piace i bambini maleducati. Mi piace quando lei spiega epica perché leggendo le storie che sono come poesie le legge come un poeta e poi ha una voce che mi sembra che stia cantando.
Ah, dimenticavo, è elegante: nei suoi movimenti, nello scegliere i vestiti e nel parlare.
In poche parole è una vera lady.
E’ un tipo di persona con cui è bello stare insieme.

[Lacrime finali della prof dal fisico ballerino ma dalla sicura educazione e gentilezza. E con delle gran belle scarpe.
Grazie, di cuore, a Sara, Antonio, Flavia, Chiara, Wolf, Francesca, Sarmella, Giorgia, Barbara e Giada. Di undici anni]

Vista da loroultima modifica: 2007-10-22T18:50:00+02:00da capecchi
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22 pensieri su “Vista da loro

  1. Pensa, io l’altro giorno li mando al supermercato della 3a C a fare le compere: qualità, doti, abilità, talenti e cose varie. Uno compra l’intuito di Agata e lo scatto di Mirco, un altro la sensibilità di Francesca e il sorriso di Giulia. Nicola compera i capelli (lunghissimi) di Lucia, perchè mai? Per regalarli al prof, chè ne ha tanto bisogno…
    Voto: fanculo – –
    Ma si può?
    🙂

    Clio

  2. Clio, il supermercato delle abilità è una bella idea davvero. Certo, quei capelli lunghi di Lucia…
    IGV, ma sì, parlo della pesantezza del tuo amico della gaffe, come forma di punizione per la tua simpatia da ingeNiere.

  3. ah si si, quella l’avevo capita…il mio ??? era per clio…non ha capito il tono, il sostrato…e l’ingeniere (ma quello non lo capisce nessuno)

  4. Infatti, anch’io volevo dirlo a Clio: l’alunno ti ha scritto una cosa bellissima. ma forse non ho capito anch’io il sostrato del sostrato dell’ingeniere.

  5. Che caos…io volevo scrivere “non ho capito il tono” ecc… invece ho scritto “non ha”
    …come può una lettera cambiare il senso di una frase!!!???

    che destino crudele…sigh, sob

    sniff sniff…prot!

  6. E cmq…chi l’avrebbe mai detto che un post così splendente avrebbe ricevuto dei commenti così deficienti?
    Il blogworld è un mondo fantastico…prot!

  7. E’ pazzesco, in effetti, questo intreccio di fraintendimenti.
    Comunque l’importante è che stiamo tutti bene.
    Viva gli ingenieri, gli alunni e tutti i tipi di commenti, così risistemiamo tutto.

  8. Tengo a precisare che in questo momento NON sono in modalità adulazione. Posso fare assai meglio, ma hanno già pensato a tutto loro: i più grandi e i più diretti, come sempre.

  9. Quando leggo queste cose mi chiedo perché non abbia continuato ad insegnare. Poi me ne ricordo altre e lo capisco, ma… Che meraviglia.

  10. Sono semplicemente adorabili!
    In effetti, (quasi) tutti parlano sempre male dell’essere professori, ma credo che cose come questa diano soddisfazione 🙂

  11. Paola: sì, è una meraviglia, lo so.
    Alex: chi parla male dell’essere professore non dovrebbe fare il professore. E’ il mestiere più incredibile del mondo e non capisco come lo si possa fare senza amarlo.

  12. >La sua corporatura è un gruppo di persone coraggiose.
    ma sono dei geni! loro e chi, sicuramente, gli suggerisce le letture giuste.

  13. Miic, anch’io avevo trovato geniale quel “La sua corporatura è un gruppo di persone coraggiose”.
    Che bravi che sono.

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