Sarà per te


Mi manca Francesco Nuti. Dov’è, che fine ha fatto, perché non fa più quelle cose tipo battere una vanga in testa a un bambino molesto o cantare una canzone come Giulia? Io me lo ricordo quando guardavo i film con Francesco Nuti. Mi ricordo come mi sentivo. Ma quanti anni avrò avuto, esattamente? Venti? Diciotto, sedici, meno? Forse quattordici. Non so. Però era bello. Mi mettevo lì sul divano; oppure andavo al cinema con la Simona ; o magari stavo scomoda sulle poltrone del cinema all’aperto, l’estate a Donoratico. E ridevo. Ridevo tanto. Poi ripetevo le frasi con lei, me le ricordavo a memoria e registravo Sarà per te nelle cassette che ascoltavo nel registratore. Sono in grado di sentire esattamente, dentro il naso, l’odore che c’era; vedere come respiravo e il modo in cui muovevo la testa per ridere. Mi pare, adesso, che in quei momenti lì dovessi essere molto bella anch’io. Dovevo avere i capelli un po’ più chiari e la pelle più liscia; e certo ascoltare quella voce da non cantante che diceva “Sarà sarà sarà sarà per te” mi faceva già arrotolare in qualcosa di buffo ma sotto triste, perduto. C’era quella finestra della camera, con le persiane di legno verde che qui non ho visto mai più, e io m’affacciavo la sera, la notte, si vedevano le stelle, mica come da qui che non si vede nulla, e respiravo forte e chissà a che pensavo, a chi. Tutto era enorme là fuori, tutto era sconosciuto e vastissimo. Io mi mettevo lì, ero piccina, sì, ascoltavo una canzone che non diceva nulla e mi stringevo nelle spalle. L’odore dei tigli se era estate, l’aria fredda che portava il pizzico della neve nel naso, se era inverno. Tutto era là fuori, da allungare una mano e pigliarlo. Pareva semplice. E anche incomprensibile. Comunque dopo un po’ che stavo lì coi gomiti sul davanzale e gli occhi nel buio chiudevo la finestra e rientravo in casa. Gonfia di meraviglioso sgomento; di giovinezza; di fame.  

Sarà per teultima modifica: 2007-11-24T22:17:23+01:00da capecchi
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8 pensieri su “Sarà per te

  1. Nuti l’ho scoperto tardi.
    Ma ho recuperato alla grande.
    E’ unico. E’ stupendo.
    Peccato che l’Italia lo capirà solo dopo averlo portato al suicidio, riuscito.

    Francesco Nuti,
    un abbraccio dai tuoi fan

  2. Dio come la ricordo forte anch’io la canzone che non diceva nulla e zitta zitta diceva tantissimo. E lo stambecco bianco, e Laura Betti cattivissima, e quel clima che c’era soltanto dentro quei film lì e che probabimente non poteva proprio durare.
    La la la, la la la, la la la la la là… (Colpa tua!!!!)

    Clio

  3. iL Nuti era bravo… ma mi mettea una gran tristezza..
    Se ti vuoi fare due risate vatti a vedere su you tube-personaggi di pistoia- ti sganasci dal ridere…
    Gnrs

  4. Ho visto i personaggi.

    Un vecchio rincoglionito, un panzone che si crede Vasco (non ci sono molte differenze), un barbone che sbrocca, un down che s’incazza.

    E’ deprimente.

    Come fai a parlare di questo dopo aver scritto “Nuti”?

    pace e bene

  5. cavolo, questo post mi ha detto, senza possibilità di negarlo, che non sono più giovane…quel panorama, quella finestra e il mondo fuori…come forte ho ricordato com’era e come forte è vedere com’è… (ma forse sono io, in questi giorni, ad avere un mood tristanzuolo…)

  6. Deprimente….. beh un pò lo è…ma sarà che avendo fatto le scuole a pt conosco tutti i personaggi… e..se non vuoi fanno parte della piccola e deliziosa Pistoia.
    Gnrs

  7. …ommioddio Gnrs! Sono andata ora a vedere! Ci sono tuttiiiiiiiiiiiii!!!!!!!!!! Oreste, Celentano e tutti gli altri. E’ vero però, puoi capirlo solo se questi personaggi li conosci, altrimenti è proprio tristissimo. E a me è venuta un sacco di nostalgia…
    …la cara vecchia Pistoia…

  8. Si, i toni si capivano. A presa in giro ma con affetto goliardico.
    Ma non conoscendoli è difficile, impossibile direi.
    Essere invitati a questa cena.

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