Fine dicembre

Ogni fine dicembre lo scrivo: amo gli ultimi giorni dell’anno. Sempre. Sono soffusi, pieni e vuoti, sospesi.
Resta ancora qualche regalo da aprire e da consegnare. Addirittura qualcuno da incartare, con biglietto da scrivere. L’albero perde gli aghi ma è ancora vivo. E l’aria fuori, ah, l’aria. L’aria è fredda, punge. E’ un cristallo che ti s’infrange contro senza fare male ma sbriciolando solo luce. Lasciando la stazione, cammini a passo di Prince ed emetti sovracuti che fanno così: “U don’t have 2 be cool 2 rule my world, ain’t no particular sign I’m compatible with, I just want your extra time and your kiss”. Dondolo la borsa rossa così, lieta. Incrocio sotto un portico un alunno che io adoro anche se è di un’altra terza; è tutto lungo lungo, sguardo bello, fiero, modi gentili: “Buon anno!” gli grido prima d’infilarmi in libreria e riempirmi di caldo e libri che sposto e leggo e considero e poi lascio lì. Quando torno indietro tengo nella borsa La città incantata e Miles Davis. Lo sciamano elettrico. Guardo la città, guardo la stradina silenziosa parallela a via Indipendenza, con le luci e la pista del ghiaccio laggiù in fondo, e mi piace molto. Entrando in casa l’odore di abete e il caldo m’investono. Così preparo una cioccolata calda. Poi mi siedo sul divano e leggo di Miles; di quei suoi cinque anni di discesa agli inferi, fra il 1975 e il 1980, in cui ogni abiezione e demone prendevano corpo, in quella casa piena di spazzatura e scarafaggi sulla Settantasettesima west.
Ma invece oggi è il 30 dicembre, gennaio è già qui e sembra per un pomeriggio che il 2008 potrà essere all’altezza del 2007. Luminoso, sfrangiato e pieno di bene.

Fine dicembreultima modifica: 2007-12-30T21:25:00+01:00da capecchi
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Un pensiero su “Fine dicembre

  1. I giorni tra il 27 e il 29 sono in effetti tra i migliori dell’anno: freddo pungente fuori, caldo buono dentro, cioccolata, tanta cioccolata, baffi di cioccolata, visite da tempo rimandate, albero acceso, film imperdibili. Poi arriva il 30 reso degno da inaspettate telefonate e dagli anniversari. Il 31 lo tolleriamo.
    Buona anno a Bologna. E attenti alle ronde.

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