Tutto roco com’è | Le stanze di Gaia

Jamie Cullum mi piace un sacco. Lui, quei capelli spettinati e le All star ai piedi. E’ una specie di folletto, uno gnomo. Non ha una faccia da bel ragazzo: anche per questo sono stata innamorata di lui, una volta, per tutta la durata di un concerto. E’ uno che mi fa ridere, mi fa ballare e quando cammino per la città fischietto mentre lui fischietta. Mi piace quando canta le sue canzoni con il pianofortino sotto che fa: titiritiri. E lui tutto roco com’è, con quelle espressioni sceme che ha. Dal vivo è ancora più scemo; e questo è sicuramente un pregio, che si alza, si agita e scuote i capelli. Gli sembra di suonare alla festa delle scuole medie e non gliene frega nulla di stare tutto composto perbenino impostato; e se si è, per caso, messo la cravatta, poi dopo se la leva. Ha i denti che sono denti, staccati parecchio là nel mezzo, e magliette che mi piacciono – tutte. Non è adatto alle malinconie e io se l’ascolto sto bene. Infatti oggi è una bella giornata. Poi fa anche qualche pezzo classico tipo magari di Jimmy Dorsey; e a me piace pure quello, così tanto da metterlo qui.