Gianluca Petrella è sempre il solito. Improbabile e portato dal vento. Tutto scuro e lungo com’è. E io lo adoro. Da parecchio tempo. Anche quando cerca di sciare col trombone. Scemo che è. Mi piace molto e me l’ero scordato.
A volte capita, di scordarsi cosa ci piace e perché. A volte ci scordiamo le minutaglie che fanno di noi, noi. Che fanno sì che gli altri ci guardino e dicano: ah, sì, è proprio lei. Il fatto che Petrella io ce l’abbia nel cuore da quando suonava perso al Pinocchio di Firenze, è una di quelle minutaglie. Voglio riprendermela.
Minutaglie di tromboniultima modifica: 2008-04-01T23:20:00+02:00da
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Sei fortunata, ultimamente, a me capita di scordare il grossolano, l’evidente, il prioritario.
Petrella l’ho visto qualche settimana fà a Prato(Metastasio Jazz) me lo ha consigliato un amico, essendo profano al grande Jazz di nicchia mi è sembrato notevole.
In toscana(Prato) è conosciutissimo…..
Gnorres