Domani
la mia camicia sarà pulita,
le mie pupille bianche,
il mio passo fermo,
i calzoni stirati,
le scarpe lucide,
e la mano non deve tremare,
costi quel che costi.
Non ti potrò baciare
perché anche tra noi due l’attesa è sacra
e la diffidenza necessaria.
Forse comincerò a prenderti la mano,
poi non saprò come continuare,
farò di tutto perché tu non capisca
l’indifferenza che in questo mondo ci perseguita.
Stanotte allenerò le mie labbra
a sorridere
e dovrò quindi pensare
a lavarmi fino alla morte i denti.
Vorrei piacerti come un tempo
ma la mia pelle è stanca
e non posso nascondere il mio volto.
Dovresti essere forte e dirmi,
lasciandomi alla mia vita di sempre,
che ormai per te sono un estraneo
e che ha ragione la gente
quando dice che merito la solitudine.
Ma guarda tu che cosa ti dico;
sarebbe molto meglio per te
che te ne andassi
prima di incontrarmi.
(Piero Ciampi, L’incontro. Musica per fuggire all’indifferenza)
Scusandomi in anticipo se non gradirai le regole del gioco, ti comunico che ti ho conferito il “Premio Brillante weblog 2008”: http://occhichesannoguardare.myblog.it/archive/2008/07/19/brillante-weblog-2008.html
La diffidenza mi par necessaria, le attese insostenibili, gli incontri necessari. Anche quando intravedi il baratro.