Le stanze di Gaia

Il giorno prima del primo giorno di scuola

Domani si comincia. Domani è il primo giorno di scuola. C’è fuori questo grigio di cielo e d’aria, queste strisce messe per traverso a smorzare gli slanci. C’è un senso di spavento e stupore. Di inappartenenza ma anche di attesa per la scoperta e gli sguardi. Non so come sarà quest’anno. L’ultimo è stato straordinariamente pieno. Con una luce e un caldo buono giù dentro le ossa. Ho così tanti lampi e memorie che si mescolano insieme. Così tante lacrime e risate. Tutto si avvolge insieme. L’estate in fondo è niente più che il lento scivolare via di un anno intero. Una stagione come un’altra per affrontare il distacco. Il giorno prima del primo giorno di scuola è un giorno di fine. Sicchè è sempre un po’ triste. L’inizio è domani. E la sensazione di quando entri per la prima volta in una classe nuova e li guardi e ti guardano è una delle poche degne, memorabili, che danno senso alla vita: quel momento in cui si stanno già per fare tutti i giochi, quando sospendete il respiro e pensate “E adesso?”. Ma questo sarà domani. Oggi lasciatemi stare. Oggi ho nostalgie e luoghi dentro lo stomaco che fanno male di qualcosa che sa tanto di mancanza. Allora metto un disco stupido come gli Strokes, che non mi descrivono affatto ma vanno bene per questo giorno. Tanto è già nei negozi il nuovo disco di Brad. Venerdì uscirà Paolo Conte. Coordinate che conosco. Che amo. Attendo in questo modo il farsi delle mie giornate e spero in un altro anno che il settembre prossimo mi farà, ancora, struggere così.

(The Strokes, Is this it. Canzone del giorno prima)

 

Il giorno prima del primo giorno di scuolaultima modifica: 2008-09-14T10:38:03+02:00da
Reposta per primo quest’articolo