Le stanze di Gaia

Peter si sposa

Peter si sposa. Federico ha otto a latino e un fisico lungo e forte da giocatore di pallacanestro – perché infatti è un giocatore di pallacanestro. Matteo e Francesca erano in classe insieme ma si sono innamorati tre anni dopo. Giulio è diventato lo scrittore tormentato che prometteva d’essere, con tanti riccioli biondi e gli occhiali. Marina è una brava attrice e non riuscirò mai a vederla diversa da una donna di Boldini. Mery che ho amato come si fa con le cagne selvatiche ora fa la parrucchiera e i suoi occhi blu dentro quel film al cinema m’hanno fatto piangere. Valentina ride e parla come allora ma è più grande; e aspetta. Il Vitto da dietro non l’avevo riconosciuto, poi qualcosa nella sua nuca m’ha detto che era lui ma io non ho avuto il coraggio di chiamarlo. Gianluca non lo vedo mai ma lo penso spesso: mi hanno detto che è bello, ha i capelli lunghi e lavora e studia e non si è perso quando perdersi era uno degli epiloghi possibili. Ma soprattutto Peter si sposa. E io ho sempre questa immagine di lui all’esame di terza media. Vederlo apparire là in fondo controluce sulla porta, già alto, bellissimo, tutto nero nero com’era, dentro a una camicia rosa perfettamente stirata, le maniche arrotolate, il sorriso immenso. Sentirlo leggere Ungaretti e dirsi: non piangere non piangere non piangere, sei tu la prof, idiota. Così adesso laggiù in Ghana Peter si sposa. E insomma.

Peter si sposaultima modifica: 2010-06-23T15:39:00+02:00da
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