Buona sera di Natale

 

DSC05919.JPGNon me ne sono neppure accorta, quest’anno, di quanto in fretta arrivava il Natale. I tempi lunghi del dicembre scorso si son persi nelle date scritte sul registro di classe – una mensa dopo l’altra, i temi da correggere e i genitori da incontrare. C’è stata qualche nevicata casuale, delusioni da schiacciare laggiù in fondo e illuminazioni che mi sono arrivate addosso come treni: tipo che il tempo fugge e tutto cambia, pensa un po’ te la grande novità. E poi febbre raffreddore nausea stanchezza. Ma alla fine è stato nulla che i tortellini di via Oberdan non potessero far scordare; nulla cui non bastassero i pacchetti con i disegnini a mano per la Nina o le piccole luci nuove, di carta, lungo il corridoio. Quello che mi piace, sempre, di questi giorni, è la voglia di stare in casa che mi piglia; l’arrotolarsi dentro le coperte e guardare Elf o Topolino e la magia del Natale; la musica bella che vuoi sentire. Mi piace vedere i miei, contargli gli anni addosso, abbracciarli e dire Buon Natale!, regalare set da giardino o trovare rossetti sotto l’albero. Ma soprattutto desiderare di essere in nessun altro posto, se non qui.
Buona sera di Natale, allora. E buoni panettoni da mangiare infilando la mano nel sacchetto, strappando quel che viene e sbriciolando dappertutto.


 http://capecchi.myblog.it/media/00/02/839322020.mp3

(Ella Fitzgerald, Winter wonderland, in Ella wishes you a swinging Christmas. Canzone per sbriciolare il panettone dappertutto)

Buona sera di Nataleultima modifica: 2010-12-26T23:56:10+01:00da capecchi
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3 pensieri su “Buona sera di Natale

  1. La cosa più bella di questo Natale è stato la tua wonderful Ella ‘wonderland’. Senza dimenticare la Xmas song di Aretha Franklin in duetto col figlio Eddie (l’ho sentita su radio Capital) e “il racconto per una notte d’inverno” – preso in prestito (anzi, scippato) – che troverai sul mio ultimo post.
    P.S. Auguri!
    Nike

  2. Fugge, fugge questo reo tempo, ma non lo impieghiamo poi così male. O almeno anche per me, alla fine, va bene così.
    Ci credo tu stia bene a casa tua, perché a casa tua ci si sente a casa.

  3. Ciao Gaia, eccomi qui come ogni tanto, solo che oggi ti scrivo per farti i miei più cari auguri. E’ sempre molto piacevole leggerti, spero poter continuare a farlo.
    un bacio, isa

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