Verde

Il sogno di stanotte mi ossessiona. Un negozio dove regnava il verde. Il nero e il verde. Un bel verde caldo, brillante, di foglia lucida sotto la pioggia. E c'erano scarpe e maglie, borse in pelle con la chiusura di quelle d'una volta, piccole sciarpe e cappelli. Tutto bellissimo. Declinato con gonne e pantaloni neri. O, alla rovescia, gonne in … Continua a leggere

La massa (poco) uniforme dei ragazzini

Dalla mia amica Momi trovo un link a un articolo di Marco Lodoli sulla "Repubblica". Ecco, mi sono irritata. Parecchio. La ragazzina che parla al professore di "massa informe" innanzitutto, è evidente, non fa parte della massa informe e poi, in ogni caso, è UNA. Non esprime un tutto generalizzato. I ragazzi non sono tutti come li descrive Lodoli, neanche … Continua a leggere

Come castagne

Stanca. Ma sono qui, va bene. Alcuni studenti che mi piacciono molto, fra americani e non. Il microbo alunno albanese di cui certo scriverò. Il senso di vicinanza oltreoceanica che c’è nato fra le mani. Il senso di mancanza struggevole che rende le giornate sensate. Il recuperato spazio domestico; il domestico umore. Desideri pastosi e morbidi, come castagne. Scendere dalle … Continua a leggere

Nicchie

All’inizio, va detto, scrivevo anche un po’ per una specie di pubblico. Che non sapevo chi era ma che c’era. Quando scrivevo ci pensavo, insomma, a qualcuno che leggesse. Mi sforzavo anche, a ripensarci, di non scendere troppo nell’intimistico – e ci riuscivo comunque e sempre poco. Ma mi sentivo quasi in obbligo di gettare in pasto qualcosa che interessasse. … Continua a leggere

Prima della partenza

E’ arrivato anche il 24 giugno, che poi sarebbe il compulsivo giorno prima della partenza per il Vermont. Nella testa si affollano, pigiati e scomposti, abiti vecchi e nuovi, libri abbandonati e portati, esami finiti, lavatrici impazzite, amiche preziose e diverse, portafogli svuotati, fogli domande dischi sassofoni fotografie alunni inizi d’abbronzatura stanchezze e poi ancora molto altro che chiudo in … Continua a leggere

Fine maggio

E’ fine maggio. Oggi c’era un sole bello e caldo, ma l’aria era fredda e insistente sulla pelle nuda. E’ fine maggio e fine sera. Tra dieci minuti vado a letto. Tra tre giorni è il mio compleanno. Tra due settimane suono Besame mucho – la fine della scuola. Tra tre settimane inizia l’esame di terza media. Tra un mese … Continua a leggere

Unghie dipinte

Mi sono dipinta di un colore vinaccia scuro le unghie dei piedi; dunque è ufficiale: è arrivata l’estate. Quando accade, le calze si sfilano e le gonne si fanno svolazzanti, magari. Negli ultimi tre giorni il sole batteva alto e forte sopra Firenze e Bologna e io passavo da una calza chiara con fiori allungati verdi e rosa alla pelle … Continua a leggere