Le stanze di Gaia

Appunto poi oggi sono uscita

Avevo bisogno di droga: così sono entrata da Nannucci in via Oberdan e sono andata dritta verso Brad Mehldau. Sono rimasta un po’ delusa perché non c’era molto; ma io gli avevo promesso che avrei comprato tutti i suoi dischi, così ho cominciato col prenderne due: Live at The Village Vanguarde. The art of trio volume two, del 1998, e Largo, del 2002. Poi ci volevano i libri. Pensando alla bevitrice macrobiotica napoletana, mi sono portata via: Zanzare di Faulkner e Angeli a colazione di Dawn Powell; poi ho aggiunto Cosmopolis di Delillo, Il corpo di Kureishi e New York, l’isola delle colline, di Mario Maffi. Non contenta mi son buttata da Sia, uscendone con due inutili bicchieri in vetro trasparente arancione, due tazze di uno strano viola, con ciotoline bislunghe annesse, un piccolo vaso fuxia, due minuscoli porta candele color lampone e lilla, che non userò mai. Soddisfatta, me ne sono tornata a casa.

(Ed eccola, Moon river di cui dicevo l’altro giorno. E’ nel disco dal vivo. Ah, Brad, Brad, Brad. Ritardare all’infinito il terribile momento in cui staccherai le mani dal piano e il pezzo finirà.)

Appunto poi oggi sono uscitaultima modifica: 2003-07-24T17:48:38+02:00da
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