Le stanze di Gaia

Ricetta d’autunno

L’autunno non dovrebbe cogliere nessuno impreparato. Tanto più se si ha poco o nulla da fare. Allora bisogna uscire la mattina ma non presto, camminando lentamente per le vie con una sottile pioggerella che non fa in tempo a bagnare per terra. Vietato indossare cappotti e cappottini fuori stagione, ma avvolgersi piuttosto in lunghi scialli di lana; e morbidi. Il cappuccino e il cornetto ritardati il più in là possibile: desiderati e necessari, in qualche bar di una strada poco frequentata, non buttati giù per caso o all’in piedi accanto al signore con la cravatta e alla ragazza dalle scarpe a punta. Quando si torna a casa è fondamentale pranzare da soli, in penombra, ascoltando qualche disco di molti anni fa. Sergio Endrigo, ad esempio. Commuoversi alle canzoni che ti cantavano quando eri piccola e che risalgono su adesso, così, mentre mastichi e non te l’aspetti. Più tardi, poi, dovrebbe spandersi nell’aria un odore di rosmarino e mele, da sfornare in un dolce piccolo, rettangolare, facile da tagliare. Magari bollire carote e zucchine per un minestrone di quelli che non mangi più. Vecchie ricette perdute. Però nella testa tutti pensieri nuovi.

Ricetta d’autunnoultima modifica: 2005-10-19T17:45:00+02:00da
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