Le stanze di Gaia

L’aria è fresca, di sabato mattina


Che bella la città di sabato mattina verso le nove. L’aria è fresca e lo sguardo corre abbastanza libero, senza imbrigliarsi in un eccesso di passanti. Mentre aspetti che aprano i negozi ti ci rientra di fare un po’ di scorte da Simoni, in via Drapperie, perché oggi chi ha voglia di mettersi a cucinare? Prendi pure il caffè Terzi da Terzi; praticamente una cioccolata densa e scura profumata di spezie etiopi. Poi ritiri i famosi occhiali rossi, riprendi l’autobus e torni a casa, dove trovi un messaggio dello studente più silenzioso, che si firma “Il Filippino” e parla di una classe che è come il Giappone: un terremoto al secondo. La mattina, così, appare lieve e sopportabile: l’inizio giusto da rovinare spezzandosi le ossa sulla grammatica.

L’aria è fresca, di sabato mattinaultima modifica: 2007-05-26T11:07:53+02:00da
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