Le stanze di Gaia

Oltreoceanici


Ecco, sono un imbecille. O che bisogno c’era di mettersi a preparare questo album? Ora son qui che m’avvoltolo nella nostalgia e nella mancanza totale di scorci americani. Forse è tutta colpa degli scones mangiati a pranzo, non lo so. O forse i racconti londinesi della Stefania. O forse ancora il giochino di Facebook per cui ho vagato per giorni fra le facce sconosciute di giovani studenti con sfondo di college. Però, certo, la seggiola brucia e tutti gli aerei sembrano, adesso, buoni da prendere. Basta che siano oltreoceanici.

(Poi ci sarebbe stata anche la telefonata di Joe. Che è sempre delirante e catastrofico e dice cose tipo “Ho lasciato la scuola in fiamme” e tu ti ricordi di quando ti sorrideva lungo da lontano e tu lo pigliavi sottobraccio e gli davi un po’ noia, perchè lui non sapeva proprio come fare a parlarle e a dirle le cose giuste. Era un’estate bellissima, a Middlebury, Vermont. E ti manca.) 

 

Oltreoceaniciultima modifica: 2007-09-02T13:45:00+02:00da
Reposta per primo quest’articolo