Le stanze di Gaia

Certe strade

Ci sono certe strade, a Bologna, dove il tempo è fermo. E c’è un silenzio che è solo silenzio. Certe ombre claustrali, volti zitti che sguisciano lungo i muri – ma sereni, affatto inquietanti. Ci son certe vie, nascoste, che è bello scoprire per caso, ringraziando la città sconosciuta e i giorni che non bastano mai, per mangiarsela. Le strade dove potresti essere in qualunque momento del mondo; o della tua vita. In qualunque temperatura e anno e storia. Son quei momenti dove tutto basta. L’aria fredda sulla faccia, i logori guanti di cachemire intorno alle mani, lo stomaco vuoto, che grida e ti dice: sei viva, senti i morsi della fame, senti le fitte. E l’umbratile vuoto di gente e di rumori ti segue e ti protegge. Sta lì per te.
Poi sbuchi nel traffico, nei negozi, nei cappotti. L’incanto si spezza, riprende il clangore solito delle giornate. L’imperfetto frastuono della realtà.

Certe stradeultima modifica: 2009-02-18T18:46:29+01:00da
Reposta per primo quest’articolo