Le stanze di Gaia

Salgo sulla mongolfiera, scosto i capelli e vi mando a fare in culo

Ora basta. Sono stufa. Piantatela tutti voi di blaterare di quella cazzo di faccenda del calcio e dedicate più di due minuti d’orologio ai furti perpetrati dai sissini ignoranti e bastardi ai danni delle solitamente amabili fanciulle che hanno passato il concorso ordinario del 2000 e alle quali però sono toccate, a scelta, una cattedra nel ridente paesello di Gaggio Montano oppure un’altra – qual sommo gaudio – nel pittoresco Borgo Tossignano, che chissà dove stracazzarola se ne sta.
Però ho appena iniziato ad ascoltare Montgolfières di Gianmaria Testa. E questo pare risollevare parzialmente l’inane vacuità della giornata. E vaffanculo, ché tanto i miei capelli che si muovono quassù, nel vento e nell’altezza, sono di sicuro più belli dei vostri.

Salgo sulla mongolfiera, scosto i capelli e vi mando a fare in culoultima modifica: 2003-08-26T14:58:45+02:00da
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