Le stanze di Gaia

Come una specie di nostalgia

Che assurdo pensiero, stamani mentre scrivo di dittonghi e iati. M’è venuta folgorante la voglia di rileggermi tutto il Verga premalavoglia – quei romanzacci tra salotti, balli, donne fatali e distruttive passioni che sono Una peccatrice, Eva, Eros e Tigre reale. Mah. Però, ora che ci penso, sento qui come una specie di nostalgia per l’Ottocento tutto. Leggerne studiarne scriverne. Le foscoliane intemperanze, un bell’intreccio scapigliato o, che ne so, l’Innocente di D’Annunzio. Tutte le prove pessime o minime dei grandi, anche. Forse sto davvero male.

Come una specie di nostalgiaultima modifica: 2003-09-09T09:55:00+02:00da
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