Che assurdo pensiero, stamani mentre scrivo di dittonghi e iati. M’è venuta folgorante la voglia di rileggermi tutto il Verga premalavoglia – quei romanzacci tra salotti, balli, donne fatali e distruttive passioni che sono Una peccatrice, Eva, Eros e Tigre reale. Mah. Però, ora che ci penso, sento qui come una specie di nostalgia per l’Ottocento tutto. Leggerne studiarne scriverne. Le foscoliane intemperanze, un bell’intreccio scapigliato o, che ne so, l’Innocente di D’Annunzio. Tutte le prove pessime o minime dei grandi, anche. Forse sto davvero male.
Come una specie di nostalgiaultima modifica: 2003-09-09T09:55:00+02:00da
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Verga! Lo avevo portato alla maturità… un secolo fa… aaaaaah…. era estate… c’era il sole…. ero giovane!!! baci Stark (sono giovane ancora :D)
la donna in bianco di wilkie collins?
anna karenina?
piccolo mondo antico?
buone letture
micol
Micol, dall’indirizzo che segni qui, non riesco a raggiungere il tuo blog. Arrivo solo sulla pagina generale di excite. Come devo fare? Grazie. (Gaia)
Ok, mi sa che ti ho trovata. (Gaia)