Le stanze di Gaia

Riflessioni oziose di donna che guida

– L’indice di bellezza della scarpa femminile esiste, si misura ed è oggettivo: una scarpa femminile, per esser definita bella, deve rendere impossibile la guida di qualsiasi autovettura. L’inguardabilità della calzatura è dunque direttamente proporzionale alla sua funzionalità di guida. [Esiste una – ma proprio una sola – eccezione: lo stivale in pelle nera stile motociclista, alto o a metà polpaccio, con carrarmatino in gomma, cerniera laterale e – accettata ma non indispensabile – presenza (se discreta) di fibbie]

– Perché se Morgan mi provoca di solito un’irritazione feroce, mi trovo invece ad adorare The baby contenuta nelle Canzoni dell’appartamento?

– La strada per andare verso Granarolo mi piaceva. La mattina vedevo il sole che sorgeva e c’erano delle striature rosse rosa arancioni celesti blu e la campagna intorno era liscia e piatta, continua, rassicurante, con l’aria ferma che trapassavi, l’odore buono dei campi e la neve, quando c’era, a lucidarti gli occhi. La strada per andare verso Anzola, invece, non mi piace: cemento e camion e lavori e odore d’interno-auto perché i finestrini sono chiusi, il sole che sorge da un’altra parte e non si vede.

Riflessioni oziose di donna che guidaultima modifica: 2003-09-17T16:00:32+02:00da
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