Le stanze di Gaia

(dis)equilibri

Comunque, per tornarci su: una volta, parecchio tempo fa, a cena con le mie irrinunciabili tre amiche, rovesciai addosso alla quieta e distratta Simona una sequela di urla esagitate: “Perché tu te ne stai lì sempre tranquilla e equilibrata e quel tuo equilibrio mi spieghi come fai ad averlo non ti smuovi non t’incazzi non sbandi ma com’è possibile come come come e poi non dici nulla eh eh eh rispondi eh come fai mai un dubbio un’ossessione una follia eh eh eh”. Lei sgranò gli occhi, ferita e accerchiata come animale, e la pazza squilibrata ero io e Valentina non capiva ma si gettò a tratti in quel suo ragionìo intimo e profondo che a volte fa fuggire e invece Stefania capì perfettamente e anzi cominciò con una delle sue ciniche e lucide dissertazioni sulla vita che comunque è una merda. Poi dopo quella serata incendiaria tutto sembrò come azzerato. Perché io trovai equilibrio e Simona invece lo perse – salvo poi ripescarlo più avanti e con fatica.
Che vuol dire? Mah.

(dis)equilibriultima modifica: 2003-10-17T15:00:00+02:00da
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