Le stanze di Gaia

Uscire dal gorgo


Ecco, appunto. L’avevo detto che son giorni pesti. Stamani nel corridoio parevano tanti vitelli in uno scannatoio. Ciondolavano qua e là. Singhiozzavano con le spalle che tremavano. E io là in mezzo a non saper che dire, con la gola serrata e quel caldo che soffiava su tutto.
Finisce che uscirò di nuovo. Tocca andare a ritirare gli occhialetti rossi sotto le Torri. Respirare il fiato e gli odori degli autobus, lasciarsi stordire dalle vampe dell’asfalto, strizzare gli occhi controsole. Voglio scrollarmi di dosso tutto quanto, uscire dal gorgo e riacciuffare come mi sentivo qualche giorno fa. Pensare a lunedì, al millefoglie ordinato, agli ottimi che ho dato e all’estate. Ho fatto pure il cambio scarpe: da oggi piedi liberi.

Uscire dal gorgoultima modifica: 2007-05-25T14:50:00+02:00da
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