Le stanze di Gaia

Con un certo magone


Un po’ di Brad, solitudine, la pioggia ormai andata via – vetri asciutti su cui forse, più tardi, pioverà ancora. Passo queste serate da sola, cene che sono oltraggi alla corretta alimentazione, la Nina che dorme, io che mi perdo, giro per casa e per qui, ma svagata, senza interesse vero.
Oggi ho conosciuto il mio destino scolastico: che buffo, è la prima classe dove sono stata l’ultimo giorno del dicembre 2006, per una sostituzione, quasi per sbaglio, dopo un anno e più che non mettevo piede in una scuola. Una classe dove le bimbe mi sorridevano tanto e mi parlavano e quando poi le ho rincontrate, nei mesi successivi, mi salutavano sempre con educazione e angoli della bocca in su. La porta accanto a quella della mia vecchia terza. Quindi un posto che conosco bene, dove tornerò con un certo magone e una certa nostalgia.
Bah, stasera mi piglia così, che vorrei risentire tutti; e scrivere, telefonare, farmi viva. Chiedere se si ricordano. Dire “dai, scrivi, dimmi come stai”. Ma sono cose così, che come arrivano poi vanno via. Tanto domani primi consigli di classe: e sarò presa nel nuovo vortice di storie e voci cui mi affezionerò come fosse la prima volta che m’affeziono a qualcuno.

Con un certo magoneultima modifica: 2007-09-04T23:40:00+02:00da
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