Le stanze di Gaia

Un po’ laterale


Ascolto Luca Flores; ascolto Tord Gustavsen. Non è musica proprio allegrissima. Però è molto bella. Scrivo esercizi riassuntivi su soggetto e verbo e questa cosa del soggetto che compie o subisce l’azione è piuttosto interessante. Questa fine settembre ha colori impensati, pomeriggi che si distendono meravigliosamente limpidi sopra gli alberi; e libri libri libri acquistati compulsivamente, cercati con furore, portati a casa in sacchetti troppo grandi. E’ bello sentirsi felici per quei tre quattro otto libri in più che si avranno in casa. Stringere fra le mani un Pratolini procura sempre una certa sicurezza. Poi ci sarebbero quegli stivali neri con il risvolto argento (non oro, argento) comprati sabato, messi sotto il letto, in attesa. Ma serve l’inizio vero dell’autunno, servono calze e giornate più scure. Per adesso attraverso le giornate così, un po’ laterale, con la cronica mancanza di tempo (e la cronica perdita di esso) che mi tormenta e mi morde alla gola come una bestia cattiva. E siccome di bestie cattive, in giro, ce ne sono già tante, sarebbe onesto che il tempo fosse più clemente; almeno lui.

Un po’ lateraleultima modifica: 2007-09-24T22:41:12+02:00da
Reposta per primo quest’articolo